Con l’avvicinarsi della stagione estiva e delle vacanze, torna d’attualità il problema delle meduse. Ma tra queste ce n’è una innocua ed è importante salvarla, poiché svolge un ruolo fondamentale per i nostri mari: la medusa Cassiopea Mediterranea.
La Cassiopea Mediterranea (Cotylorhiza tubercolata) può arrivare a circa 35 cm di diametro. La si riconosce perché guardandola dall’alto assomiglia a un uovo all’occhio di bue. Bene, questa specie non è per niente urticante, ma ha un ruolo vitale per le nostre acque perché mantiene la catena alimentare dei fondali marini.
La sua funzione è così importante che Assonautica Venezia qualche tempo fa le ha dedicato un post per educare le persone a come comportarsi nel caso di un suo avvistamento vicino la costa. Il messaggio recita: ” Ciao. Sono una medusa e da poco sono stata avvistata anche in Alto Adriatico. Mi chiamo, per gli amici, Cassiopea Mediterranea. Sono bellissima e buonissima, sembro una navicella spaziale. Attorno a me vengono a trovare rifugio i miei amici pesciolini, e una cosa importante voglio dire all’uomo e ai suoi piccoli bambini: IO SONO INNOCUA, non infilzatemi con bastoncini, non uccidetemi per il gusto di farlo. Oltre ad essere innocua sono importante per il nostro mare perché fungo da filtro e al mantenimento della catena alimentare nei fondali. Se mi trovate in prossimità della riva, portatemi dove l’acqua è più alta. Potete prendermi delicatamente con le mani, non sono urticante”
Le altre meduse presenti nei nostri mari
Se la Cassiopea è innocua, come molti ben sanno a loro spese, non tutte le meduse sono piacevoli da incontrare o toccare. La più pericolosa è sicuramente la Pelagia noctiluca. Di colore marrone-rosato o rosa-violetta ha tentacoli che possono arrivare fino a 2 metri. Prende il suo nome dal riflesso che ha nell’acqua di notte che la rende visibile anche al buio e in genere non supera i 10 centimetri di diametro. Molto più grande è invece la Polmone di mare che può raggiungere un diametro di 50 cm. È di colore bianco con margini che tendono al blu. Pur essendo enorme, questa medusa è molto meno pericolosa della piccola Pelagia. Tuttavia se non si vuole essere urticati, meglio comunque tenerla alla larga.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.