Nautica Sport

Vendée Globe: guai al foil di tribordo per Simon, Pedote blinda il 10° posto

Vendée Globe Simon

Mentre continuano le sventure alle imbarcazioni, dopo quelle che hanno subito Thomson e Escoffier, al Vendée Globe continua a blindare la posizione lo skipper italiano Giancarlo Pedote, che oggi è passato decimo alla latitudine del Capo di Buona Speranza alle 12:48 UTC (13:48 ora italiana), ed in testa alla classifica Sébastien Simon su ARKEA PAPREC deve fare i conti con i danni al foil di tribordo che gli hanno fatto perdere una posizione.

Vendée Globe: collisione per Sébastien Simon

Non sono mancate nuove rogne, al vertice della regata: questa mattina, alle 9:20 HF, ARKEA PAPREC è entrata in collisione con un oggetto non identificato, che le ha causato danni significativi alla lamina di tribordo. La situazione è presa in mano dallo skipper e dal suo team a terra.




Sébastien Simon non è infortunato, ma perde una posizione: adesso al quarto posto c’è Boris Herrmann con SeaExplorer – Yacht Club de Monaco.

Durante la navigazione in 4° posizione nel Vendée Globe, a 436 miglia dal leader Charlie Dalin , ARKEA PAPREC ha subito un impatto al foil di tribordo. Lo skipper ha rapidamente stabilito un inventario che ha condiviso con il suo team di terra e la direzione di gara per avvertirli della situazione. Il foil di dritta è danneggiato: il cuneo basso (fulcro basso del foil, giunzione tra il foil e la barca) e il pozzetto del foil (è in questo pozzetto che il foil attraversa la barca) non sono più attaccati al barca.




Sébastien sta facendo tutto il possibile per tenere la situazione sotto controllo, in particolare in previsione del mare grosso e dei venti sostenuti in arrivo la prossima notte. Sta cercando di limitare l’ingresso dell’acqua in barca sbandando al sinistra, ma al momento l’importanza dei danni subiti non è ancora nota.

Pedote: “Il vento ha continuato a rinforzare, mi aspetto un’altra giornata sportiva”

Intorno alle 9:00 di questa mattina, Giancarlo Pedote, sempre in decima posizione, ha posizionato la sua virata verso Sud. L’ha posizionata piuttosto a Nord, in modo da cercare un posizionamento sul campo di regata che gli permettesse l’andatura più veloce e al contempo rispettosa della barca. Poi nel primo pomeriggio la conferma del decimo posto dopo aver passato la latitudine del Capo di Buona Speranza“.

La notte è passata bene, ieri verso fine giornata il vento si è calmato, e ho potuto recuperare, poi ho strambato e dopodiché il vento ha iniziato a rinforzarsi, durante la notte ho dovuto ridurre le vela – ha scritto Pedote sulla sua pagina Facebook – Questa notte, intorno alle 2:00 ora italiana, ho incontrato Benjamin Dutreux che mi ha chiamato alla VHF, abbiamo chiacchierato, lui ha proseguito rotta Sud, io rotta Nord e la notte è continuata. Durante la mattina il vento ha continuato a rinforzare, mi aspetto un’altra giornata ‘sportiva’. Il programma della giornata è semplice: cercare di andare veloce preservando il materiale, perché la regata è ancora lunga”.
“Sto affrontando questa regata come un ultra-trial in montagna: è necessario gestire le risorse, dello skipper ma anche della barca – ha concluso lo skipper italiano – Se la barca venisse troppo sollecitata, prima o poi presenterebbe la fattura, e il conto potrebbe essere salato”.

Macron chiama via skype Escoffier e Le Cam

Kevin Escoffier e Jean Le Cam sono stati chiamati su Skype a bordo di Yes We Cam! dal presidente della Francia, Emmanuel Macron che si è congratulato con Le Cam, dicendo: “Sono rassicurato dalla notizia. Sono un fan di Jean. Quindi ho voluto dirgli tanto di cappello. Siamo estremamente orgogliosi di Kevin, di te e di tutta la “famiglia” e di quello che hai fatto” ha detto il presidente Macron.


Il duo viaggia a bordo di Yes We Cam!, e si prevede di lasciare Kevin Escoffier su di una fregata della marina militare  francese, la Nivose, che potrebbe incontrarsi con Yes We Cam vicino al Crozet o nelle adiacenze delle Isole Kerguelens, ma ciò non è stato ancora confermato dalle autorità francesi.

 

 

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