Pesca sportiva individuale, c’è l’ok anche dell’Umbria: è proprio l’assessore regionale Roberto Morroni a dare la notizia in una sua nota nella quale ha precisato che “in attuazione delle disposizioni previste dal Governo in materia di attività sportive svolte individualmente, l’esercizio della pesca sportiva individuale è consentito a partire dal 4 maggio all’interno del territorio regionale, nel rigoroso rispetto delle regole di distanziamento sociale che prevedono una distanza interpersonale di almeno 2 metri e che vietano ogni assembramento”.
Nei giorni scorsi erano stati diversi gli appelli alla Regione per la riapertura, tra cui quello di Francesco Marini, già nazionale italiano di questo sport.
I pescatori avevano evidenziato come, da regolamento, la pesca sportiva individuale prevedesse già dei distanziamenti molto più ampi (8 metri) rispetto a quelli previsti per limitare i rischi di contagio da Covid-19.
Al momento non c’è un’apposita ordinanza o una declaratoria da parte della Regione Umbria, come fatto già da una metà delle Regioni italiane.
Che in alcuni casi fissano delle specifiche regole, ad esempio circa le possibilità di spostamento da parte dei pescatori, limitandole alla sola provincia.
L’Umbria, al momento, ha scelto di restare all’interpretazione nazionale: se per il Governo la pesca sportiva individuale è considerata disciplina sportiva individuale, allora si può tornare a pescare.
Del resto già alcuni Comuni umbri, nelle indicazioni su cosa si potrà fare da lunedì 4 maggio, inseriscono l’attività di pesca.
Fipsas, pronte le FAQ sul sito del govergno
La Fipsas, dopo gli incontri avuti con i rappresentanti del Governo, è stata informata che sarà inserita una FAQ di chiarimento, sul sito della Presidenza del Consiglio, dove sarà chiarito in che modo potrà essere praticata l’attività della pesca sportiva in mare e in acque interne.
Dove pescare in Umbria
Sono tanti i posti in cui si piò pescare in Umbria come il lago Trasimeno, il lago di Corbara, la diga di Alviano, il fiume Tevere, il fiume Nera, ed altri importanti corsi d’acqua come il Chiascio, il Topino ed altri garantiscono a centinaia di pescatori provenienti da tutta Italia di praticare la pesca tutto l’anno.
Le prede piu’ ambite sono le bellissime trote fario [da febbraio a settembre], il luccio e il black-bass, le carpe regina, le tinche, i cavedani, i barbi, il persico reale.
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Tra le tecniche impiegate sicuramente una delle più affascinanti è lo spinning: una tecnica di pesca effettuata lanciando e recuperando delle esche particolari costruite con materiale metallico o plastico dette artificiali.
Contrariamente a quello che viene in mente pensando alla pesca come uno sport statico e sedentario, lo spinning “obbliga” chi lo pratica ad effettuare un lancio qui ed uno la, facendo piacevoli passeggiate lungo le rive di un fiume o di una torrente ricercando la preda da catturare.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.