Bruno Troublé, veterano dell’America’s Cup, ha affermato che Barcellona è il luogo ideale per la prossima edizione della Coppa. Le sue parole arrivano a conferma di quanto deciso da Team New Zealand, di disputare la manifestazione in Catalogna.
Le parole di Bruno Troublé
Grande delusione, a seguito dell’annuncio della prossima sede, è quanto emerso in Nuova Zelanda, con tutti i tifosi che auspicavano una difesa del titolo nella casalinga Auckland. Anche Bruno Troublé ha espresso amarezza al riguardo, pur comprendendo la decisione presa da Team New Zealand e da Royal New Zealand Yacht: “Avrei preferito vedere la Coppa rimanere ad Auckland. Sono un tradizionalista e storicamente quello che vinci quando trionfi è il diritto di ospitare il seguente evento nel tuo paese. Peccato, ma sapevamo sin dall’inizio che sarebbe stato difficile per Auckland. Troppo complicato per un paese così piccolo sostenere economicamente l’evento”, ha dichiarato Troublé dalla sua casa in Francia.
Tuttavia, per l’ex atleta olimpionico, che ha partecipato per ben tre volte alla Coppa America con il team France, è sicuro che la città catalana sarà il luogo perfetto in qualità di host per i kiwi: “Barcellona sarà fantastica. Inoltre può portare fortuna a Team New Zealand: è qui che Grant Dalton ha vinto l’edizione del 2001 di The Race”.
Per Bruno Troublé la Spagna ha una grande tradizione nell’ospitare la Coppa: “Abbiamo tutti amato Valencia 2007 anche se sono stati spesi troppi soldi, con la città che continua a pagare i debiti. Barcellona è sicuramente più attenta e meglio organizzata. La capitale della Catalogna porterà la sua esperienza nell’organizzazione di grandi eventi come le Olimpiadi”.
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Troublé, in precedenza organizzatore della Louis Vuitton Cup e tra le figure fondamentali nella gestione della 36a Coppa America, sogna, infine, il ritorno di un team francese nella manifestazione, con l’amico Stephan Kandler, a capo di K Challenge, che sembra pronto a rilanciare la sfida dopo l’edizione del 2007: “Spero ci riesca. La Francia è un paese leader quando si parla di regate di barche a vela. Abbiamo tutte le risorse”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.