Allo stesso modo in cui Yamamay è impegnata nella ricerca di componenti e processi sostenibili per la progettazione dei propri prodotti, anche le barche utilizzate per questa classe di regate sono strutturate in modo da poter definire le manifestazioni Rs21 ad impatto ambientale zero. A cominciare dalla schiuma del ‘sandwich’ utilizzato nello stampaggio in infusione degli scafi Rs21 che è in Pet riciclato dalle bottigliette. Poi le resine usate sono bio derivate e il bulbo della barca è in acciaio e non in piombo. Il motore elettrico entrobordo è a scomparsa perchè obbligatorio e sviluppa 1 kwatt di potenza. Durante tutto il circuito della Rs21 Cup Yamamay verranno poi utilizzate le nuove boe elettriche Mark Set Bot a zero impatto ambientale. Yamamay si impegna anche a compensare le emissioni di CO2 prodotte durante alcune delle tappe dell’evento.
RS21 Cup Yamamay, i dettagli delle regate
La prima sessione di regate si è svolta a Porto Ercole-Cala Galera, con l’organizzazione del Circolo Nautico e della Vela Argentario: 9 prove in tutto. Rispetto alla stagione passata la flotta italiana della classe Rs21 è quasi raddoppiata. Una barca, disegnata da Richard e Withouse, lunga 6 metri e 34, larga 2.20 con un pescaggio di 1.38. In tutto 650 chilogrammi con una superficie velica (randa e fiocco) di quasi 25 metri quadri: caratteristiche che rendono l’RS21 stabile, facile da manovrare e con performance esaltanti.
La stagione, valida per l’assegnazione della Rs21 Cup Yamamay, prevede in tutto 5 Acts in altrettante tappe: dopo Porto Ercole sarà la volta di Sanremo (13-15 maggio), Rimini (10-12 giugno), Malcesine (29- 31 luglio) con atto conclusivo dal 30 settembre al 2 ottobre a Puntaldia in Gallura dove verrà assegnato il titolo italiano. La Rs 21 Cup Yamamay avrà, come per la passata stagione, due classifiche: una Corinthian solo con velisti di Gruppo 1 (non professionisti) e una Open che include anche velisti professionisti di Gruppo 3 (elite).
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“Abbiamo deciso di partecipare a questo progetto perché ne condividiamo obiettivi e valori. Il nostro brand è costantemente al lavoro per diminuire i contaminanti, la quantità di plastica, l’uso di sostanze chimiche e migliorare la qualità e durabilità delle componenti dei prodotti delle nostre collezioni e il loro impatto sul mare e sull’ambiente in generale.”, commenta Barbara Cimmino, Csr director di Yamamay. “Pensiamo che questa sia un’ulteriore occasione di comunicazione, di conoscenza del mare e di impegno nell’ambito del nostro percorso di sostenibilità per il raggiungimento degli obiettivi specifici della Sdg 14. Le metriche dichiarate nei nostri Bilanci di sostenibilità dimostrano la responsabilità nelle azioni volte a migliorare l’ambiente ed il nostro impegno nel medio-lungo periodo”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.