Formia, tutto pronto per la stagione estiva ma serve chiarezza: così in un’intervista all’Adnkronos, si è espresso il sindaco di Formia, Paola Villa, spiega come ci si sta organizzando per la stagione estiva per permettere agli italiani di andare in vacanza.
Sulla gestione degli arenili in concessione “serve un vademecum chiaro per potersi organizzare sulla gestione del distanziamento e i controlli ma i tempi sono stretti e l’ipotesi di poter avviare la stagione il 18 maggio, almeno per i privati, al momento non sembra concreta: con questi tempi è impossibile”.
C’è poi il problema delle spiagge libere e di come poter effettuare i controlli: “Tra le proposte della Regione c’è la possibilità di ampliare le concessioni demaniali trentennali, in modo che i privati possano prendere più spazio” ma i gestori “sono già molti preoccupati su come gestire i propri spazi figuriamoci con l’ampliamento”.
”Controllare 27 Km di spiaggia richiede un dispendio economico notevole”
“La regione, dunque, deve mettere in campo delle risorse per gestire gli arenilì ‘ spiega il sindaco di Formia.
E i punti interrogativi sono tanti: “Come si fa con le persone in acqua? Che attività si potranno fare? Gli stabilimenti potranno somministrare i pasti? Come si gestiscono i bagni? Abbiamo bisogno di regole chiare, uguali per tutti ma si devono scrivere. Ancora non sappiamo se l’utilizzo della mascherina all’aperto è obbligatoria, io sono abituata a fare prima gli atti e poi le dichiarazioni alla stampa”.
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La stessa cosa sta accadendo per gli sport acquatici: “Capitaneria di porto, prefettura e regione ci hanno detto che sono vietati ma nel dpcm non c’è scritto – conclude il sindaco di Formia – non c’è un’ordinanza regionale ed io non posso dire ai cittadini che queste attività non si possono svolgere perché mi è stato detto così in videoconferenza. Serve chiarezza”.
Formia, la storia della città laziale
Formia venne fondata in epoca antica dai Laconi. In epoca romana era chiamata Formiae. Da qui passava la regina viarum, la Via Appia.
Adagiata proprio al centro del Golfo di Gaeta, Formia ha origini che si perdono nel mito e si riallacciano alla leggenda di Troia e al peregrinare di Ulisse sulla via del ritorno.
Tutta la mitica tradizione ricorda questa zona come terra dei Lestrigoni, popoli rudi e primitivi, e alla città di questi giganti cannibali vi approdarono le navi di Ulisse e dalla quale solo la sua riuscì a salvarsi.
Di formazione preitalica e aurunca, come dimostra la lunga e poderosa cinta di mura poligonali, in buona parte conservata lungo la costa e nel quartiere di Castellone, dopo la conquista del territorio da parte dei romani tra il V e IV secolo a.C., entra a far parte del Latium adiectum.
Nell’ordinamento romano, Formia diventa civitas sine suffragio nel 338 a.C. (o forse 332 a.C.), perché il passaggio attraverso il suo territorio era sempre stato sicuro.
Tale passaggio è stato strategicamente importante per i Romani, tanto che per la città viene fatta passare la via Appia nel 312 a.C. Nel 188 a.C., Formia riceve la piena cittadinanza romana.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.