Il Capo Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha ufficialmente scritto agli Uffici competenti dell’UCON (Ufficio di Conservatoria centrale delle unità da diporto), con nota 8 maggio 2023, n. 0013801, dando disposizione ai propri uffici affinché le pratiche di prime immatricolazioni, definitive o provvisorie dei natanti, siano evase entro 7 giorni dalla data di presentazione della completa documentazione.
A dare la notizia è stata Confindustria Nautica, che ha poi affermato come il provvedimento sia frutto del confronto di CN con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Immatricolazioni, D’Angelo: “Risorse UCON insufficienti”
La decisione, che accoglie le richieste dell’Associazione per garantire la competitività del nostro paese, fornisce uno strumento a diportisti e Agenzie per garantire l’espletazione delle pratiche a livello dei migliori competitor europei.
Secondo gli esperti, ora, rimangono da implementare le risorse dell’UCON, ancora insufficienti per fronteggiare la domanda: “È da notare come vengano denunciati ritardi per i passaggi di proprietà di addirittura di 30 giorni, a causa delle scarse risorse umane presenti presso l’UCON”, ha dichiarato Adolfo D’Angelo, segretario nazionale della sezione nautica della Confarca. “Auspichiamo che le stesse vengano rinforzate con personale in pianta stabile e non con personale a tempo determinato, che deve essere formato periodicamente causando un’enorme perdita di tempo. Questo si rende necessario in quanto si tratta di un incarico delicato che prevede una preparazione amministrativa importante”.
Pubblicato, dunque, in Gazzetta Ufficiale il correttivo del decreto Locazione e Noleggio natanti (Decreto 6 aprile 2023), che rimuove il divieto di sci nautico per i natanti in locazione e cancella anche l’obbligo di allegare alla comunicazione di inizio attività la copia del certificato di omologazione o della dichiarazione di conformità CE delle unità da allegare, qualora i natanti in questione ne siano sprovvisti.
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Quest’ultimo aspetto è utile per il superamento delle difficoltà di impiego di tutte quelle unità, come gozzi e lance della tradizione storica, costruite e messe in commercio in epoca antecedente all’adozione della certificazione CE.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.
1 commenti
La nota del Capo Dipartimento per la mobilità sostenibile concertata con Confindustria Nautica non ha alcun valore. È in contrasto con il codice della nautica da diporto e quindi contra legem.
Confarca ha centrato il problema. Al SISTE mancano 6 aureati in giurisprudenza, 2 laureati in ingegneria navale e 2 laureati in materie economiche.
Confindustria Nautica pensasse a rilasciare nei tempila DCI.