Federpesca: “Indennizzo anche per i palangari esclusi da misure Covid19”. “Nelle ultime settimane Federpesca ha già rappresentato al MIPAAF l’esigenza di interventi adeguati e tempestivi, segnalando le diverse specificità che il comparto espone”, annunciano dalla federazione di categoria.
“Tra queste – prosegue Federpesca – un’attenzione specifica meritano le imprese di pesca autorizzate alla pesca del pesce spada con l’attrezzo denominato palangaro”.
“Questa categoria, – secondo i vertici di Federpesca – come ogni anno, ha effettuato un periodo di fermo obbligatorio nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 marzo, ponendo in disarmo le imbarcazioni.”.
“Le stesse unità – continua la nota – avrebbero dovuto essere riarmate a partire dal 1° aprile, al fine di riprendere l’attività di pesca con lo stesso personale dipendente.”
Ma ecco che arriva la controversia: “Tuttavia, le condizioni oggettive dovute all’emergenza epidemiologica non hanno reso possibile riarmare le imbarcazioni da pesca alla data del 1° aprile, in quanto lo stato di incertezza e lo stravolgimento del mercato non consentivano il normale svolgimento dell’attività di pesca.”
Federpesca: “I palangari rischiano di rimanere esclusi dalle misure”
I palangari sono “una categoria di imprese che rischia di rimanere esclusa dalle misure di sostegno previste a fronte dell’interruzione della pesca, in quanto il personale marittimo non era imbarcato alla data del 23 febbraio, né a quello del 17 marzo 2020, non risultando tra i possibili beneficiari degli ammortizzatori sociali previsti per gli altri lavoratori della pesca.”
“La circostanza del disarmo escluderebbe peraltro le stesse unità all’indennizzo spettante alle imprese armatrici.”
“A questo proposito, Federpesca ha ricevuto oltre 40 richieste da parte di imprese di pesca che effettuano la pesca al pesce spada, provenienti dalle Marinerie della Sicilia Orientale, che hanno rappresentato questa situazione di grande difficoltà.”
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“E’ evidente – precisa la nota di Federpesca – che tale situazione, in mancanza di adeguate previsioni normative, porterebbe inevitabilmente al collasso economico delle imprese di pesca e dei nuclei familiari dei marittimi componenti l’equipaggio privi di ogni tutela reddituale e previdenziale.”
“Per questi motivi, in vista della predisposizione del Decreto Ministeriale recante criteri e modalità di attuazione del Fondo di cui all’art.78 c. 2 del D.L n. 18/2020, Federpesca ritiene debba tenersi in debito conto la situazione sopra evidenziata, prevedendo un indennizzo per la sospensione dell’attività di pesca per emergenza Covid-19 anche per questa fattispecie, a tutela del lavoro dell’impresa e dei nuclei familiari degli imbarcati.” Così, in una nota, la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca”. Così una nota di Federpesca.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.