Sono state respinte le due proteste intentate da Ewol – Way of Life nei confronti di Arca e Furio Benussi, la prima relativa all’abbandono della vela in acqua durante il primo lato della Barcolana54 presented by Generali e la seconda in relazione alla regola 69 (comportamento gravemente sconveniente).
Barcolana54, la Giuria internazionale: “Invalida la protesta”
Per quanto attiene la prima protesta, la Giuria Internazionale l’ha considerata invalida, in quanto il protestante non aveva informato tempestivamente Arca dell’intenzione di protestare, atto che – secondo il regolamento di regata – deve essere effettuato alla prima ragionevole opportunità.
I giudici, quindi, non sono entrati nel merito della protesta, che si riferiva alle regole 41 e 47 (divieto di abbandonare in mare qualsiasi cosa e divieto di essere aiutati da un mezzo di appoggio in regata), mentre per quanto riguarda la regola 69 (comportamento gravemente sconveniente), la Giuria Internazionale ha ritenuto di non avere sufficienti prove per poter penalizzare il comportamento contestato allo skipper Furio Benussi nei confronti di un componente del team di Ewol. Nulla cambia, quindi, nelle prime posizioni della classifica della Barcolana, con Arca che mantiene il secondo posto guadagnato sul campo di regata.
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A vincere l’edizione 2022 della Barcolana è stata invece Wendy Schmidt a bordo di Deep Blue. Una vittoria storica: Wendy Schmidt, imprenditrice e filantropa, è infatti la prima donna a vincere la Barcolana e si è aggiudicata anche il Trofeo Generali Women in Sailing, assegnato alla prima donna classificata leader di un equipaggio misto: si tratta della prima volta in cui una barca ottiene entrambi i premi.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.