Mercoledì 16 dicembre 2020 alle ore 12.00 andrà in scena nei porti e sul mare del Golfo di Napoli Il canto delle sirene, un vero e proprio concerto a cielo aperto.
I musicisti d’eccezione saranno le imbarcazioni, i traghetti e gli aliscafi delle compagnie di navigazione Caremar Spa, Medmar Navi Spa, Snav Spa, Alilauro Spa e Grimaldi Group Spa, che suoneranno contemporaneamente le sirene di segnalazione nei porti di Napoli, Pozzuoli, Procida, Salerno e nelle tratte di navigazione del golfo.
Le società di navigazione Caremar Spa, Medmar Navi Spa, Snav Spa e Grimaldi Group Spa, aderiscono al comitato promotore che sostiene la candidatura di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, per questo motivo isseranno su i pennoni di tutte le flotte, in concomitanza con il fischio delle sirene, la bandiera di Procida 2022 con la scritta “la cultura non isola”, il tema portante della progetto culturale dell’isola di Procida.
Il canto delle sirene: “Un’azione simbolica per supportare Procida”
“Il Canto delle Sirene è un’azione simbolica che evidenzia la forza del coinvolgimento e l’ampia adesione e partecipazione al progetto Procida Capitale Italiana della Cultura per il 2022 – dichiara il direttore della candidatura Agostino Riitano – ma è anche simbolicamente il suono che dà il via alla rovescia dell’ultimo mese che ci separa dall’audizione con la commissione di valutazione del MIBACT”.
“La nostra candidatura si inscrive in una strategia di ampio orizzonte che guarda da una piccola comunità al mondo, all’Europa al Mezzogiorno. Il nostro progetto non è una mera elencazione di progetti culturali, ma un’idea di comunità per il prossimo futuro generata attraverso la partecipazione diretta dei cittadini. Il tema che abbiamo individuato è “la cultura non isola”, che può sembrare un gioco di parole ma che in realtà pone l’isola come grande metafora della condizione dell’uomo contemporaneo. Cioè l’isola di fatto rappresenta l’uomo contemporaneo che è costituito socialmente da tante isole fino ad essere un vero e proprio arcipelago. E la funzione della cultura oggi è quella di avere la capacità di costruire dei ponti fatti di relazioni e legami”.
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“Lavoreremo molto sul concetto di isola come regno dei doppi: apertura/chiusura, accoglienza/reclusione, legame/distanza – afferma Riitano – Cercheremo di porla sempre più non come dimensione geografica ma come dimensione della mente. L’isola come un luogo sicuro, completo in sé. Come realtà anche avvolta dal mare, inteso come liquido amniotico, quindi anche simbolo del materno, del ritorno al grembo. Il programma culturale di Procida Capitale della Cultura 2022 prevede 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati”.
Il Sindaco di Procida Dino Ambrosino dichiara: “Con “Il canto delle sirene” si inaugura un programma di appuntamenti e attività che accompagnerà l’isola verso l’ultimo step di valutazione fissato per metà gennaio; l’ingresso di Procida in short list ha visto un grande processo di attivazione sia di soggetti istituzionali che di quelli privati, generando un rilevante ampliamento del Comitato Promotore e il potenziamento della governance”.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.