Località di mare

Il mare che non ti aspetti, 10 luoghi della Liguria da visitare assolutamente

Il mare che non ti aspetti, 10 luoghi della Liguria da visitare assolutamente

La Liguria che non ti aspetti: ecco a voi oggi i 10 luoghi da visitare assolutamente, sia a piedi che in barca alla scoperta delle coste di questa magnifica regione.

La Liguria è una regione a forma di mezzaluna nell’Italia nord-occidentale. La sua costa mediterranea è nota come Riviera ligure. I 5 vivaci villaggi di pescatori delle Cinque Terre, così come le eleganti Portofino e Santa Margherita Ligure, si trovano sulla costa orientale o Riviera di Levante.

Ecco i 10 luoghi della Liguria da visitare assolutamente almeno una volta nella vita

L’ Isola di Bergeggi e l’area marina protetta

Per la Liguria da visitare l’Isola di Bergeggi, cuore dell’Area Marina Protetta, definita dai romani “antica insula liguriae”, è un piccolo cono di roccia calcarea che dista dalla costa solo 250 metri in corrispondenza della scoscesa Punta del Maiolo alla quale probabilmente un tempo era legata. L’isola emerge per un’altezza di circa 60 metri, ha forma triangolare e vi si possono trovare le più svariate erbe della flora terrestre-marittima con alcune specie esclusive della Liguria.

L’Isola Gallinara e il Cristo Redentore degli Abissi

Un altro luogo della Liguria da visitare è l’isola disabitata della Gallinara, visitabile soltanto per escursioni naturalistiche e per ammirare la sua eccezionale flora e fauna, soprattutto le popolazioni marine e di uccelli. È, inoltre, un’ambita meta per lo scuba diving: infatti numerosi operatori della zona organizzano tour non solo in battello, ma vere e proprie escursioni ed immersioni. Non mancano, infatti, grotte, relitti di antiche navi e la famosa statua sommersa del Cristo Redentore degli Abissi, situata nel sud dell’isola.

L’Isola di Palmaria e la grotta azzurra ligure

L’isola Palmaria si trova nel mar Ligure, all’estremità occidentale del Golfo della Spezia; con la sua area di 1,89 km quadrati è di fatto la più grande isola dell’Arcipelago Spezzino e di tutte le cinque isole liguri. L’isola è posta di fronte al borgo di Porto Venere, da cui è separata da uno stretto braccio di mare detto Le bocche, è parte di un arcipelago costituito anche dalle isole del Tino e del Tinetto. Il suo territorio fa parte del comune di Porto Venere. L’isola Palmaria con la sua superficie di 1,89 km², è la più grande delle tre isole del Golfo della Spezia e dell’intero territorio ligure; le altre due isole, Tino e Tinetto, si incontrano scendendo di pochissime centinaia di metri in linea retta verso sud.L’isola deve il suo nome proprio alle numerose grotte presenti sulle sue coste rocciose, ile più note e degne d’interesse sono la Grotta Azzurra, la Grotta Vulcanica – entrambe sul versante occidentale – e la Grotta dei Colombi, a sud.

Isole di Tino e Tinetto di proprietà della Marina Militare

L’isola del Tino (Tyrus mayor nei testi medievali) può essere considerata, fra le tre isole del Golfo, come quella “intermedia”, sia come dimensioni, sia come posizione. A Nord infatti troviamo l’isola Palmaria, la più estesa, mentre a Sud è l’isolotto del Tinetto, di dimensioni più ridotte. Entrambe queste due isole distano dal Tino solo alcune decine di metri. Nel 2014 ricerche subacquee condotte a 17 miglia a sud dell’isola del Tino, ad una profondità di circa 400 m, hanno scoperto il relitto di una nave romana di età repubblicana del II secolo a.C.; la nave naufragata trasportava un carico di anfore vinarie di tipo greco-italico e costituisce la testimonianza dei traffici marittimi tra Roma, la Gallia e la Spagna. Il Tinetto con i suoi circa 6000 m² di superficie è poco più di uno scoglio, alto appena 18 m sul livello del mare e con un perimetro che non supera il mezzo chilometro. L’isolotto è privo di vegetazione arborea (sono presenti alcuni arbusti tipici della macchia mediterranea). I due isolotti non sono accessibili ai privati cittadini poiché sono sottoposti al vincolo della Marina Militare.

Tra le acque dell’Isola della Torre Scuola

La torre Scuola – o torre di San Giovanni Battista o Torre Scola è un edificio militare, costruito dalla Repubblica di Genova nel 1606, su di un isolotto poco oltre la punta nordorientale (punta Scola) dell’isola della Palmaria nel Golfo della Spezia. Fa parte, assieme ai più recenti forti Cavour e Umberto I e alla Batteria semaforo, delle postazioni difensive della Palmaria. Come altre torri costiere e d’avvistamento del litorale ligure anche la torre Scola o Scuola fa parte di quel sistema difensivo voluto dal Senato della Repubblica di Genova tra il Cinquecento e il Seicento a protezione delle coste e dei borghi e villaggi.

La spiaggia di Punta Crena

La spiaggia di Punta Crena è situata a circa 250 metri dal molo di Varigotti, un altro luogo della Liguria da visitare Nel corso degli anni la montagna si è erosa e levigata a causa del moto delle onde, creando questa meravigliosa spiaggia. I locali la chiamano “la spiaggetta”, per via delle sue piccole dimensioni. Infatti, la larghezza della baia è di 40 metri ed è profonda una cinquantina. La spiaggetta è caratterizzata da piccole calette e promontori, con delle acque limpide e fondali splendidi, al pari delle mete più ambite della Sardegna e del sud Italia.  La Baia di Saraceni, per esempio, è una delle spiagge libere più ampie e suggestive della Liguria, circondata da pareti di roccia alte e dalla natura selvaggia.

Punta Pineda e i suoi bozi

I bozi di Punta Pineda – vasconi naturali protetti dalle rocce e in passato usati per ricavare sale dall’acqua marina – sono una località di mare tanto bella quanto esclusiva. Difficili da raggiungere, sono la piscina più scenografica della Liguria ed attira sguardi e turisti da tutto il mondo. Ma è nelle discese a mare dei borghi di Tramonti che il territorio spezzino nasconde – con ancor maggior gelosia – i suoi diamanti più preziosi. Punta Pineda e le sue piscinette (ndr. i bozi, in dialetto) sono tra gli angoli di mare segreto più suggestivi ed esclusivi che la provincia spezzina custodisca. Un luogo esclusivo perché non molto frequentato, ma soprattutto perché difficilmente raggiungibile.

Punta Chiappa, un piccolo angolo di paradiso

Punta Chiappa è un piccolo angolo di paradiso dove si intrecciano natura, storia e tradizione. Caratterizzata da una lingua di roccia puddinga,  la punta si protende sul mare dal Promontorio di Portofino, facendo parte del Comune di Camogli, del Parco di Portofino e dell’Area Marina Protetta. Un tempo fulcro delle attività legate alla pesca, questo antico borgo di pescatori è oggi un luogo dove la tradizione della pesca viene valorizzata e divulgata, attraverso i ristoranti e il Museo della Pesca.

Scoglio Corvaccino e la magia dei suoi fondali

Non lontano da Punta Corvo si trova lo Scoglio del Corvaccino, identificabile dai resti, ancora esistenti, di un antico crocefisso con il basamento in muratura sulla sommità dello scoglio. Si ormeggia a ridosso dello scoglio, su un fondale di circa 6 mt e per gli amanti dell”immersione  si trovano numerosissimi anemoni mediterranei, tunicati ed altri invertebrati. Da entrambi i lati dello scoglio è possibile vedere quello che resta dell’antico crocefisso, completamente ricoperto di alghe incrostanti.

LEGGI ANCHE: Santa Margherita Ligure porta la Liguria in Finlandia: gemellaggio con Raseborg

Scoglio Galera, i caraibi di Portovenere

Lo Scoglio Galera, è in corrispondenza della localalità Albana – una delle località che compongono Tramonti – che la parete di rocce che strapiomba nel mare assume un colorito rosso.
Meraviglia per lo sguardo, lo straordinario spettacolo è reso possibile dalla concentrazione di ammonite fossile all’interno delle rocce. Un gioco di colore che risalta ancora di più se apprezzato nell’insieme dell’intera costa, bianchissima nella sua maggior parte e scura – quasi nera – all’altezza del Muzzerone (Le Nere, per l’appunto). Stupenda, sotto le scogliere che dirupano in mare, la piccola spiaggia di Albana, raggiungibile solo a nuoto (dalla barca o dalla scogliera cui si ha accesso con un difficile sentiero, assolutamente da non affrontare a cuor leggero).

Leggi anche

Meeting Sardegna Tunisia 2020: ponte di cooperazione nel Mediterraneo

Fabio Iacolare

Agropoli, Capaccio Paestum e Castellabate uniti per la pianificazione turistica

Fabio Iacolare

Al via a Bari i corsi vela per 300 giovani: ancora posti disponibili

Redazione

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.