Grand Tour en Italie, programma itinerante di residenza d’artista, che si propone di promuovere l’arte italiana attraverso la costruzione di relazioni che favoriscono l’incontro tra artisti e curatori, operatori culturali e centri d’arte, approda a Napoli, in collaborazione con SuperOtium, in una veste tutta al femminile.
Giunto alla terza edizione, dopo aver fatto tappa a Palermo come progetto collaterale di Manifesta 12 e a San Giminiano durante Nottelucenti, Grand Tour en Italie, ideato nel 2017 da Michela Eremita e Susanna Ravelli, arriva ora a Napoli, con partner istituzionali d’eccezione come il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, MetroArt/ANM Napoli, Migrantour, il Centro Studi Postcoloniali e di Genere e il Gruppo di Ricerca M.A.M. Matri-archivio del Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Grand Tour en Italie, ecco il programma
La residenza è realizzata con la collaborazione SuperOtium, che, nella sua veste di spazio di residenza e incontro fra artisti, viaggiatori con istituzioni e abitanti città partenopea, ospiterà le artiste, sarà studio/laboratorio del loro lavoro e, nel ruolo di partner territoriale, contribuisce alla costruzione del programma dell’edizione partenopea, attraverso nuove collaborazioni e favorendo il contatto e la relazione attiva con i circuiti dell’arte e della cultura in una Napoli ricchissima di suggestioni.
La tappa napoletana del progetto, curata da Susanna Ravelli e Michela Eremita, s’ispira al Grand Tour, inteso come pratica di formazione e produzione artistica sulle orme della tradizione dei viaggi compiuti da intellettuali e artisti tra 700 e 800. Il Grand Tour en Italie è un programma di residenze itinerante che coinvolge prevalentemente artisti mid – career in una residenza artistica per riflettere sui temi del viaggio e della migrazione.
Le tematiche legate all’esplorazione di luoghi sconosciuti diventano così occasione d’incontro e il migrare acquisisce una connotazione positiva, diventando sinonimo di scambio, di quell’intreccio con il diverso che porta a un arricchimento e a un ampliamento della conoscenza. L’intento è raccontare l’Italia attraverso lo sguardo di alcuni selezionati artiste e artisti che, attraverso la propria opera che consiste nella realizzazione di un vero e proprio diario di viaggio, esprimono le im- pressioni ricevute da una specifica area geografica con la sua gente, la sua cultura e il suo patrimonio storico – artistico. Napoli, con il suo intersecarsi di differenti culture, è caratterizzata da due anime: quella velata e celata che si antepone a quella rivelata.
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Esistono tesori noti e altri nascosti, dei depositi delle collezioni, come quelli del Museo Archeologico di Napoli, o di Capodimonte, che non sono sempre tutti visibili al pubblico; ai luoghi più conosciuti, visitati e rumorosisi con- trappongono quellisolitari e silenziosi. E’ questa la chiave perindagare la città partenopea.Un doppio registro che si gioca nel dialogo tra svelamento emeraviglia, con losguardo alfemminile che caratterizzaquesta tappa delGrandTouren Italie. La città conserva luoghi e giardini mirabili,segreti e nella tradizione accessibilisolo alle donne.
E’ un omaggio al femminile che è corpo antico della città, ma anche un invito ad approfondire la differenza di genere, a esplorare il groviglio di ma- schile e femminile e la matrice matriarcalenapoletana. Le protagoniste di questa residenza, tutta al femminile, sono: Simona Da Pozzo, Serena Fineschi, Giuseppina Giordano e Stefania Mazzola. Le artiste, approfitteranno della residenza e dell’incontro con le realtà della città partenopea per realizzare nuove opere, sotto forma di un progetto in progess con disegni, immagini, sculture e quaderni d’artista.
Alle artiste in residenza si aggiungeranno le artiste in visita: Maura Banfo, Sophie Ko,ValeriaManzi, ConcettaModica. La residenza, che inizierà l’8 marzo, data più che mai simbolica, avrà la durata di otto giorni, e impegnerà le artiste in una serie di workshop e incontri che si con- cluderanno il 14 marzo con una speciale notte bianca dedicata alla relazione e allo scambio, da intendersi come momenti di crescita personale e professionale.
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Inoltre, le artiste in residenza avranno la disponibilità, data daMetroArt/ANM di Napoli, di quattro spazi pubblicitari all’interno di alcune fermate della metropolitana dell’arte, dove presenteranno le traccedel lavoro prodottodurante la resi- denza. I lavori, inseriti così all’interno del disegno delle stazioni dell’arte,saranno visibili nel periodo fra la fine della residenza e l’inizio della mostra che si terrà nella primavera inoltrata, peroffrire una restituzione del loroperiodo di lavoro e soggiorno nella città ed una preview dell’esposizione finale.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.