Sempre in testa al Vendée Globe, dopo un breve interludio dell’attuale secondo Charlie Dalin su Apivia, il leader da giorni della regata in solitario intorno al mondo senza scalo e assistenza esterna, Yannick Bestaven (primo a scendere sotto le 9.000 miglia dall’arrivo) su Maitre CoQ IV.
Terzo Damien Seguil su Groupe Apicil, che ha superato dopo giorni di inseguimento Thomas Ruyant su LinkedOut. In nona posizione Gancarlo Pedote su Prysmian Group, l’unico italiano in gara.
“Finalmente dei raggi di sole, non so quanto tempo era che stavo aspettando dei raggi di sole – ha scritto Pedote sulla sua pagina Facebook – Il sole, lo possiamo vedere tutti i giorni e ci sembra che sia scontato averlo. Qua mi è mancato tantissimo e mi rendo conto quanto sia prezioso”.
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“Durante il confinamento, non ho potuto vedere il mare e quando ho rivisto il mare mi è sembrato lo spettacolo più affascinante – ha concluso Pedote – Alla fine ci sono tante cose nella vita che sono in grado di darci grandi piaceri. A volte ci dimentichiamo, poichè sono sempre lì, quanto sono importanti”.
Mentre Yannick Bestaven allunga sugli altri, nelle prossime ore sono attesi venti forti dopo la tregua natalizia. “Il gruppo di testa – scrive la direzione della regata – sta navigando con un vento da ovest che li costringerà ad effettuare diverse strambate durante le prossime 24 ore con vento da 25 a 30 nodi e mare grosso (da 4 a 5 metri)”. La rotta ora è verso Capo Horn, ultimo capo prima della galoppata atlantica fino all’arrivo a Les Sables d’Olonne in Francia, dove solitamente si decide la classifica finale nella regata più dura del mondo.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.