Tutte le indiscrezioni sulla prossima America’s Cup
Mentre si spengono le luci dell’edizione 2024 a Barcellona, il mondo della vela è già proiettato verso la 38ma America’s Cup, una delle competizioni sportive più antiche e affascinanti al mondo, seguitissima ed amata anche dagli appassionati di scommesse sportive NetBet. Le novità per la prossima edizione non mancano: dalla scelta della sede alle regate preliminari, passando per i cambiamenti nelle regole e nei team. Scopriamo insieme tutto quello che è già emerso.
Le possibili sedi: Valencia favorita, ma non si esclude l’Oriente
La scelta della sede è sempre uno dei momenti più attesi per l’America’s Cup. Dopo il successo di Barcellona, è chiaro che il trofeo non tornerà nella città catalana. Tra le candidature più solide spicca Valencia, che vanta infrastrutture già collaudate, condizioni meteorologiche ideali e un forte richiamo turistico. La città spagnola, già protagonista nel 2007, potrebbe offrire una cornice perfetta per l’evento.
Non si esclude, tuttavia, un’esplorazione verso l’Oriente, sempre che le condizioni geopolitiche lo permettano. La possibilità di organizzare tappe preliminari in Asia o in Medio Oriente è allettante per gli organizzatori, che mirano ad ampliare il pubblico e il coinvolgimento globale.
Regate preliminari dal 2026: Italia tra le opzioni
Le regate di avvicinamento, che potrebbero partire già dal 2026, sono un elemento chiave per mantenere alta l’attenzione. Tra le località candidate figurano città italiane come Cagliari, Taranto, Napoli e Venezia. L’Italia, con il suo amore per la vela e la partecipazione del team Luna Rossa, potrebbe giocare un ruolo cruciale in questa fase preliminare.
In Inghilterra, invece, la tappa potrebbe essere curata dal Challenge of Record, rappresentato da Ineos Britannia, primo sfidante ufficiale di Team New Zealand, detentore del trofeo.
Luna Rossa: una sfida tutta italiana
La presenza di Luna Rossa alla prossima edizione è già confermata. Il team italiano sta valutando nuovi innesti per rafforzare l’equipaggio, puntando su giovani talenti come Marco Gradoni e Ruggero Tita. Tuttavia, il mercato dei velisti potrebbe subire scossoni significativi se la regola della nazionalità venisse allentata, come richiesto da Alinghi. In questo caso, alcuni talenti italiani potrebbero essere corteggiati da altri team.
La formula della competizione: successo e innovazione
La scorsa edizione ha segnato un’importante evoluzione per l’America’s Cup, grazie al ritorno della Louis Vuitton Cup e al debutto delle competizioni dedicate alle donne e ai giovani. Il format verrà probabilmente mantenuto, con un’attenzione crescente alle regate preliminari e alla presenza mediatica.
Le barche AC75 continueranno a essere protagoniste, ma si prevede un aggiornamento tecnologico. Potrebbero essere introdotte batterie elettriche e modifiche ai sistemi di propulsione, eliminando alcuni componenti come i cyclor. Anche la classe AC40, pensata per armatori privati, avrà un proprio circuito parallelo.
Un evento sempre più globale
Uno degli obiettivi dichiarati è aumentare la visibilità dell’America’s Cup su scala globale. Per farlo, gli organizzatori puntano su una copertura televisiva più capillare, con contenuti multilingue che includano le lingue dei team partecipanti.
Inoltre, si lavora per rendere gli eventi più coinvolgenti anche a terra. Barcellona ha offerto spunti interessanti, ma è emerso che una maggiore concentrazione delle basi dei team e un villaggio più animato potrebbero aumentare il coinvolgimento del pubblico.
Team e nuovi ingressi: tante sorprese in vista
Oltre a Ineos Britannia e Luna Rossa, si parla della possibile partecipazione di American Magic e del ritorno di Alinghi, sempre che le regole sulla nazionalità vengano modificate.
Tra i nuovi ingressi potrebbe figurare un team svedese, rappresentato da Artemis, e una possibile squadra spagnola, qualora la sede fosse nei confini nazionali. Anche il Medio Oriente potrebbe sorprendere con un team emergente, rafforzando ulteriormente il carattere internazionale della competizione.
Un futuro ancora tutto da scrivere
Con la prossima edizione che si preannuncia ricca di novità e sfide, l’America’s Cup conferma il suo ruolo di evento sportivo d’élite, capace di coniugare tecnologia, competizione e spettacolo. Mentre le trattative per la sede e il format continuano, una cosa è certa: il fascino di questa storica competizione non smette mai di incantare appassionati e curiosi di tutto il mondo.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.