Sedici anni: tanto ci è voluto per portare a termine la messa in sicurezza della spiaggia di Magaggiari a Cinisi, nel Palermitano.
L’inversione di tendenza l’ha data l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato da Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, con la veloce definizione delle procedure di aggiudicazione da parte della Struttura che è diretta da Maurizio Croce.
A eseguire le indagini tecniche utili alla progettazione esecutiva sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’ingegnere Maurizio Vella di Canicattì, grazie ad un ribasso del 38,7 per cento e per un importo di circa novantamila euro.
Cinisi, la spiaggia di Magaggiari si rifà il look
Una spiaggia, quella di Magaggiari, tra le più suggestive dell’Isola e meta turistica rinomata ma che ha dovuto più volte subire, a salvaguardia della pubblica incolumità, provvedimenti di chiusura per il crollo di massi dalla scogliera sovrastante e varie ordinanze comunali di divieto di accesso e transito nella parte che si trova sotto il costone, tra la Scalidda e il lido Park Florio, in un’area estesa circa 260 metri.
Diverse le cause del fenomeno franoso in esame e, tra queste, la natura del terreno, l’inadeguata regimentazione delle acque e l’azione degli agenti atmosferici. Tra le soluzioni progettuali il consolidamento dell’ammasso roccioso e la realizzazione di un sistema più efficiente per il drenaggio delle acque.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.