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Procida, mamme migranti producono mascherine per l’isola

Procida, mamme migranti producono mascherine per l'isola

Procida, mamme migranti producono mascherine per l’isola, così Rhoda e Zainab sono due giovani madri nigeriane che vivono a Procida, una delle isole del golfo di Napoli, insieme ai loro figli di tre anni.

Sono donne migranti, arrivate in Italia via mare, oggi beneficiarie del progetto AIDA – Accoglienza Isola di Arturo – Sprar/Siproimi del Comune di Procida, gestito da LESS cooperativa sociale di Napoli.

Dal loro centro che le ospita sulla piccola isola campana realizzano mascherine da distribuire gratuitamente a chi non può permettersele.

Sono sarte molto abili, grazie a un tirocinio formativo per l’inserimento lavorativo.

Zainab ha lavorato come costumista teatrale e Rhoda svolgerà un percorso di formazione in una sartoria per lo spettacolo.

Procida, mamme migranti producono mascherine per l’isola, così Zainab insieme a Rhoda ed altri quattro migranti ha realizzato già 300 mascherine e nei prossimi giorni ne produrranno altre duemila.

“Un ente che si occupa di senza fissa dimora ci ha ordinato già 200 mascherine, sono in fase di sterilizzazione e poi partiremo con la distribuzione.

Abbiamo richieste da tante associazioni napoletane, da alcuni dormitori con cui siamo in contatto, da enti che si occupano di prima e seconda accoglienza sul territorio.

Vogliamo promuovere l’iniziativa per accogliere le richieste di chi ne ha bisogno”, ha spiegato all’agenzia Dire Daniela Fiore, presidente di LESS, la cooperativa Sociale che insieme all’associazione Inclusione Alternativa accompagna i sarti e le sarte in un percorso di inserimento e inclusione sociale e professionale e ha realizzato il progetto insieme all’associazione.

 

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