Diporto

Sanlorenzo omaggia Piero Dorazio ad Art Basel in Basel 2019

Il cantiere, partner della fiera d’arte, torna a Basilea con un’installazione firmata da Piero Lissoni

Per il secondo anno consecutivo, Sanlorenzo torna a Basilea rinnovando la propria partecipazione ad Art Basel in Basel, la fiera d’arte moderna e contemporanea più significativa sulla scena internazionale, in programma dal 13 al 16 giugno.

Una collaborazione iniziata nel 2018 con la firma dell’accordo di global partnership per gli appuntamenti annuali di Hong Kong a marzo, Basilea nel mese di giugno e Miami Beach a dicembre, che riconferma la capacità di Sanlorenzo, eccellenza della nautica, di raccontarsi sempre in modo inedito attraverso la contaminazione con nuovi mondi e linguaggi creativi.

Nel segno di un’eleganza e raffinatezza uniche che la contraddistinguono fin dalle origini, Sanlorenzo porta ad Art Basel la propria storia e filosofia affidando, ancora una volta, il progetto del proprio spazio, all’interno della Collectors Lounge, all’art Director Piero Lissoni che si fa interprete dei valori dell’azienda attraverso il suo inconfondibile stile minimale.

Il legame di Sanlorenzo con il mondo dell’arte viene raccontato attraverso l’omaggio a Piero Dorazio, tra i principali esponenti dell’astrattismo in Italia, in un’installazione ricercata e poetica nella sua essenzialità, perfetta espressione di quel lusso raffinato che identifica il marchio.

Scelta per omaggiare il Maestro del Colore, l’opera “Blue Land II“ (1992), è esposta al centro della lounge.

Nel corso degli anni ‘80 infatti Piero Dorazio torna a reinterpretare il tema formale delle intersezioni reticolari come nuova indagine pittorica legata alla percezione dello spazio attraverso le sensazioni di colore – luce e forma-composizione.

Un’opera dalla grande forza espressiva, fulcro dell’esposizione, che attraverso una fitta trama di incroci sembra voler conquistare la profondità dello spazio.

Ad accompagnare il visitatore verso l’opera, i modellini di yacht e superyacht Sanlorenzo esposti come opere d’arte in teche di vetro, rappresentano quel connubio unico tra esperienza, artigianalità e innovazione che sta alla base di ogni nuova creazione sartoriale di Sanlorenzo.

Un approccio che punta alla massima qualità e che si rivolge ad una clientela sofisticata, appassionata ed esperta.

La partnership tra Sanlorenzo e Art Basel si inserisce in un percorso coerente che ha visto l’azienda collaborare, nel corso degli anni, con importanti Gallerie e istituzioni culturali come La Triennale di Milano durante il FuoriSalone 2017 e 2018 presentando le installazioni “Sanlorenzo: Il mare a Milano” e “Il mare a Milano: Yachtville” e con Tornabuoni Arte con cui ha organizzato, in concomitanza con Art Basel Miami Beach nel 2016 e della 57° Biennale D’Arte a Venezia delle esposizioni a bordo di propri yacht dedicate al Monocromo Italiano e ad Alighiero Boetti.

Dalla partnership con Art Basel iniziata nel 2018, sono invece nate le tre installazioni Sanlorenzo firmate da Piero Lissoni, la prima presentata ad Art Basel in Basel 2018 in omaggio ad Emilio Isgrò, quella in occasione di Art Basel in Miami Beach 2018 come tributo all’artista italiano Alberto Biasi e la più recente presentata ad Art Basel in Hong Kong 2019 in omaggio all’artista Alixe Fu.

Sanlorenzo

Fondati nel 1958, i cantieri navali Sanlorenzo, producono da oltre 60 anni motoryacht di altissima qualità, frutto dell’incontro tra cura artigianale, design e avanzate tecnologie.

Grazie alla gestione del Cavalier Massimo Perotti, il cantiere ha conosciuto una straordinaria crescita, innalzando il fatturato dai 40 milioni di euro del 2005 ai 380 milioni del 2018, pur conservando la sua totale vocazione alla completa customizzazione dei prodotti.

Con determinazione, coraggio e visione imprenditoriale, Perotti ha portato Sanlorenzo ad aprirsi a nuovi mondi e linguaggi creativi legandosi per primo nel settore dello yachting, al mondo del design e dell’arte.

Oggi l’azienda, tra i tre principali produttori mondiali di yacht e superyacht, può contare su quattro siti produttivi: La Spezia, recentemente acquisito e dedicato alla produzione di Superyacht, Ameglia per la produzione di yacht di media e grande dimensione, Viareggio, dedicato alla produzione di yacht superiori ai 100 piedi in vetroresina e infine Massa, il nuovo centro per lo studio e sviluppo dei nuovi modelli.

About Art Basel

Fondata nel 1970 da un gruppo di galleristi di Basilea, Art Basel oggi rappresenta il principale palcoscenico dell’art show mondiale in tema di opere moderne e contemporanee e si svolge a Basilea, Miami Beach e Hong Kong. Prendendo ispirazione dalla città e dalla regione ospitante, ogni rassegna è unica e si riflette nelle gallerie d’arte aderenti, nelle opere presentate e nei contenuti della programmazione parallela ideata in collaborazione con le istituzioni locali. Negli anni l’impegno di Art Basel si è esteso oltre l’arte attraverso una serie di nuove iniziative come Art Basel Cities che sostiene i propri partners aiutandoli a sviluppare il loro specifico panorama culturale. Per maggiori informazioni si prega di contattare artbasel.com.

Piero Dorazio

Piero Dorazio nasce a Roma nel 1927. Dopo brevi studi in architettura, si dedica immediatamente alle arti visive, in particolare alla pittura. Abbandonata l’arte figurativa all’età di vent’anni, diventa coautore del manifesto di Forma I nel 1947 con Pietro Consgra, Achille Perilli, Carla Accardi e Giulio Turcato. Fortemente ispirato dal futurismo ed espressione di opinioni politiche di sinistra, il manifesto si contrappone agli ideali del realismo socialista. Segna così la decisione di Dorazio di abbracciare completamente l’arte astratta e funge come linea guida per il resto della sua carriera.

Negli anni ’50 Dorazio inizia a collaborare con diverse riviste d’arte e scrive come critico d’arte. Nel 1960 Dorazio riceve il premio della Biennale di Venezia e intraprende una serie di viaggi formativi in ​​Francia, dove incontra Braque, Arp, Léger, Magnelli e Le Corbusier, dove inizia a frequentare importanti artisti come Hans Richter, Robert Motherwell, Willem De Kooning e Jackson Pollock. L’approccio fortemente sperimentale all’arte di Dorazio lo ha portato dal cubismo al futurismo, sempre con colori luminosi e contrastanti. Nel 1957-58, ispirato dal lavoro di Balla sul Divisionismo, Dorazio inizia a creare i “reticoli”, strutture cromatiche che reinventano sia lo spazio che la superficie.

I suoi dipinti sono stati esposti a Venezia e alla Biennale nel 1960 e nel 1966. Oggi sono esposti nei principali musei europei in Italia, Francia, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti.

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