Porto di Napoli: questo mese 80 per cento di passeggeri in meno, “Anche il porto di Napoli è in difficoltà soprattutto sul fronte passeggeri, in cui registriamo una riduzione tra il 70 e l’80%”.
Lo afferma Pietro Spirito, presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale a un mese dall’inizio del lockdown.
“Sono difficoltà – ha spiegato Spirito – che condividiamo con tutti i porti italiani.
La pandemia determina una contrazione drammatica del traffico passeggeri. Ricordo che Napoli movimenta 9 milioni di passeggeri l’anno, tra cui i turisti delle crociere che sono completamente bloccate”.
Proseguono invece gli aliscafi che collegano il capoluogo con le isole
ma non per i turisti. I residenti si imbarcano al Molo Beverello e devono attraversare un percorso obbligato e misurare la temperatura prima di salite a bordo.
Alle spalle degli imbarchi c’è il cantiere del nuovo Molo Beverello, che però è fermo come tutte le opere che erano in corso prima della pandemia e che riprenderanno appena possibile.
“Sul traffico merci – spiega Spirito – c’è una riduzione perché lavorano solo le filiere strettamente indispendabili come agroalimentari, farmaceutici, trasporti e logistica che noi garantiamo, chiaramente risentiamo delle decisioni corrette di contenimento decise dalle autorità.
Sulle merci però c’è una riduzione di container in arrivo e un aumento di container per l’export mentre le rinfuse sono abbastanza stabili, quindi i numeri non sono drammaticamente ridotti”.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.