Uno scenario da sogno quello che ha fatto sfondo nel finale della Regata dei Tre Golfi: il tifo delle grandi occasioni ha accompagnato il passaggio delle 130 barche, in un Posillipo al tramonto difficile da descrivere per la sua bellezza. Un’edizione all’insegna del bel tempo, con una leggera brezza che ha accompagnato gli equipaggi durante il giorno ma che è incredibilmente venuta meno nella notte. Ecco i vincitori delle rispettive classi, con molti equipaggi che non hanno ancora tagliato il traguardo.
Vince Soldini nei Multiscafi alla Tre Golfi
Grande battaglia tra Maserati e Mana: la barca di Riccardo Pavoncelli con a bordo Paul Larsen ha dato filo da torcere fino a Ponza, tenendo il vantaggio, ma si è fatta rimontare dagli avversari tra Ponza e Ischia.
A tagliare il traguardo per primo è stato Giovanni Soldini e il suo Maserati Multi70, che ha poi dichiarato sulla propria pagina Facebook: “È stata una regata davvero bellissima e per prima cosa vorrei fare i complimenti a tutto l’equipaggio di Mana da parte di tutta la squadra di Maserati Multi70. I nostri avversari sono stati proprio forti e ci hanno dato filo da torcere. Ci siamo alternati al comando della flotta per quasi tutta la gara. Il vento era poco e le insidie erano tante. La situazione si è decisa nel canale di Capri dove tenendoci più alti abbiamo guadagnato un vantaggio che poi ci ha permesso di tagliare il traguardo in testa”.
“L’equipaggio è nuovo per me ed è la prima volta che navigo con qualcuno conosciuto due giorni prima”, ha invece commentato Paul Larsen. “Il team ha lavorato benissimo, abbiamo portato Mana ad un livello altissimo, è una barca veloce che può arrivare a risultati davvero sorprendenti. Sono per la prima volta in questa parte del mondo e non vedo l’ora di scoprirla”.
Per la gioia di tutti gli appassionati, i due multiscafi lunghi 20×16 sono ormeggiati a Marina Piccola di Sorrento e a Vico Equense.
Maxi Yacht
Nonostante il danno subito al sistema di movimentazione della chiglia, è Arca SGR di Furio Benussi a tagliare il traguardo per prima tra i Maxi Yacht.
“Una lunga navigata con vento leggero, un po’ complessa ma molto bella”, ha affermato l’armatore: “è stata la prima dell’anno e abbiamo avuto un danno importante all’altezza di Capri. Ciò nonostante, siamo stati sempre avanti anche ai trimarani fino ad Ischia. Sono felicissimo di aver portato a casa questo bel risultato”.
Altro match race tra i gemelli North Star e Jethou, il primo in vantaggio fino a Ventotene, poi le scelte tattiche diverse hanno portato in vantaggio l’imbarcazione di Peter Dubens.
Classi ORC
Nel raggruppamento A della Classe, le imbarcazioni non hanno ancora terminato il percorso e sono ancora all’altezza di Ischia in direzione dell’isolotto de Li Galli.
I TP52 (primi della categoria A), Blue e Xio, hanno corso testa a testa in tempo reale. Saranno determinanti i passaggi intorno all’isolotto de li Galli e quello nel canale di Capri.
Sono le imbarcazioni dei gruppi B, C e D, i più piccoli, a soffrire di più le condizioni meteo di questa edizione; il grosso della flotta infatti è ancora tra Ventotene e Ponza. Tra gli Swan42, del gruppo ORC B, Mela e Be Wild, appaiate fino all’altezza di Ischia, hanno ora prese strade diverse.
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Scugnizza, l’Italia Yacht del napoletano Enzo De Blasio, conduce in reale sulla flotta del gruppo C e sul suo gemello ed avversario di sempre Sugar.
Gli arrivi si protrarranno per tutta la notta fino alle prime ore del mattino. La flotta Maxi sarà ospitata a Marina Piccola, mentre gli ORC tra Piano e Sant’Agnello.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.