È napoletano il polpo che ambisce a diventare il Mollusco dell’Anno: selezionato tra 120 specie marine candidate in tutto il mondo, l’Argonauta argo è tra i 5 finalisti della competizione mondiale Mollusc of the Year.
“Il concorso è promosso dal Senckenberg Research Institute and Natural History Museum di Francoforte attraverso una call scientifica globale. Il premio finale sarà il sequenziamento del genoma della specie vincitrice!”, spiegano dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, promotrice della candidatura.
Argonauta argo è un polpo pelagico, celebre per il guscio che rimanda a una “conchiglia” e per le braccia che evocano “remi o vele” e da cui viene il nome dal mito greco degli Argonauti, eroi epici al centro di un avventuroso viaggio nel Mare nostrum.
La specie è stata candidata al riconoscimento di Mollusco dell’Anno da Fabio Crocetta, biologo marino del Dipartimento di Ecologia Marina Integrata della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine, che ha recentemente rinvenuto un esemplare di Argonauta argo nel Golfo di Napoli, in Campania.
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L’Argonauta è un polpo dai tratti ancestrali che affascina naturalisti, scrittori ed il grande pubblico sin dall’antichità. Gusci di Argonauta, raffigurati anche in ceramiche risalenti al 3000 a.C., erano spesso usati come ornamenti femminili. Inoltre, l’Argonauta è stato al centro di diversi poemi e libri, tra cui il romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne.
Si può votare l’Argonauta fino al 31 gennaio a questo link: https://tbg.senckenberg.de/mollusc/
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.