Ripulisce il mare della sua terra in kayak. È la mission di Francesco Tocco, alias “Ciccio Kayak”, il ragazzo siciliano di Terrasini, nel Palermitano, che è riuscito a trasformare la sua passione per lo kayaking in una azione dall’alto senso civico: raccogliere i rifiuti che galleggiano nel mare di Palermo e provincia.
“Provo un senso di rabbia, mi viene da piangere quando vedo i rifiuti galleggiare”, ha spiegato Francesco, raccontando la sua storia a FanPage.it.
il kayak non solo come sport, dunque, ma anche come mezzo contro l’inciviltà dell’uomo che danneggia il mare: “Un modo per legare l’attività fisica al buon senso e non solo, alla valorizzazione del suo territorio, alla sensazione di libertà e scoprendo le meraviglie della Costa di Cinisi e Terrasini” racconta.
Francesco ha iniziato a praticare kayaking in età adolescenziale, e anni fa ha deciso di fare qualcosa per salvaguardare la costa di Terrasini, ormai invasa dai rifiuti.
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“Già all’età di 13 anni riempivo il kayak di rifiuti – rivela “Ciccio Kayak” – Vedere i rifiuti in mare mi fa rabbia, e a volte non nego che mi metto anche a piangere dalla rabbia perché sembrano che siano infiniti”.
“Potrei riempire benissimo un campo regolare di calcio, come quello di San Siro con i rifiuti che sono riuscito a totalizzare negli anni –conclude con rammarico – Recupero frigoriferi, copertoni, tantissima plastica, polistirolo, bottiglie e quando sono rifiuti grandi, faccio il sopralluogo grazie all’aiuto dei pescatori locali, difatti abbiamo fatto una bonifica di un’area con un peschereccio, abbiamo calato la rete e pescato rifiuti di grossa quantità”.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.