Si apre nel migliore dei modi la quarta stagione di SailGP per il team Nuova Zelanda di Peter Burling, che si è aggiudicato la prima tappa di Chicago.
Venti leggeri al largo del Navy Pier, con i kiwi che si sono portati a casa l’evento dopo la finale a tre con l’Australia di Tom Slingsby e il Canada di Phil Robertson.
SailGP, top e flop nell’inizio della quarta stagione
Giornata memorabile per i due team che nella scorsa edizione hanno fatto da fanalino di coda della classifica: la Spagna di Diego Botin e la Svizzera di Sebastien Schneiter, infatti, hanno vinto le due regate di flotta della giornata, che tuttavia non sono state sufficienti per portare i due equipaggi alla finale a tre.
“Questo ci mette ovviamente in un’ottima posizione per la stagione, siamo davvero felici di aver vinto”, ha detto Peter Burling. “Sappiamo che sarà una lunga stagione e alla fine si ridurrà a l’ultima gara, ma è sicuramente bello vincerne qualcuna lungo il percorso, è una bella sensazione”.
Un primo round, nella rivalità tra Nuova Zelanda e Australia, che ha sorriso ai kiwi. “Onestamente siamo davvero felici, è un secondo posto nel primo evento dell’anno”, ha detto Slingsby. “Ovviamente noi volevamo vincere, sentivamo di aver regatato davvero bene e avevamo buone possibilità, ma i neozelandesi sono stati migliori nell’ultima regata, quindi tanto di cappello a loro”.
Buona performance per il Canada, che però in finale non è riuscita a trovare il giusto piglio per mettersi davanti agli altri due equipaggi: “È un ottimo inizio di stagione, e un bene per la squadra, è un risultato solido con tutte le chiacchiere che stavano succedendo e un instabile preparazione a questo evento”, ha detto Phil Robertson.
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Weekend da dimenticare, invece, per il team di casa che ha chiuso solo nono. “Dobbiamo imparare le lezioni”, ha detto Jimmy Spithill. “Se guardi alla scorsa stagione, ciò che ci ha davvero ferito è stata la rotazione. Terremo la squadra il più bloccata possibile. Ieri solo due piccoli errori ci sono davvero costati, ma per il resto la squadra stava navigando abbastanza bene”. Gli statunitensi avranno un’altra occasione, ancora nelle acque di casa, con il prossimo appuntamento a Los Angeles il 22 e 23 luglio.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.