Incroci, spettacolo e soprattutto occasioni di rivincita. Le gare 10 e 11 dell’America’s Cup World Series ripropongono le sfide della prima giornata con American Magic contro Team New Zealand prima e Ineos poi. Si parte con gli americani in acqua contro il defender kiwi. La prima sfida tra i due scafi aveva visto, con sorpresa, gli statunitensi vincere contro i detentori del titolo. La regata ha quindi il sapore della rivincita per i neozelandesi dello skipper Peter Burling.
Partono in linea le barche, con American Magic in leggero vantaggio e gli scafi che si incrociano per la prima volta a pochi metri di distanza. Virate aggressive caratterizzano questa prima fase di gara 10 dell’ACWS.
Al primo gate il team dello skipper Terry Hutchinson ha un vantaggio di appena 12 secondi sul defender neozelandese. Al secondo giro di boa, gli statunitensi sono avanti di soli 3 secondi e ogni virata può capovolgere le sorti di una gara che si gioca a 32 nodi di velocità.
Un incrocio condanna American Magic e lancia New Zealand alla vittoria
Il percorso verso il gate 3 è pieno di emozioni e segna il destino di questa gara dell’America’s Cup World Series. Un primo incrocio tra gli scafi vede American Magic avanti, ma subito dopo le traiettorie delle barche si incontrano di nuovo.
Questa volta è Team New Zealand avanti e gli americani passano troppo vicini allo scafo dei defender. Ne segue una penalità per gli statunitensi che accusano il colpo sul piano psicologico e poco dopo perdono il foil. L’AC75 di Terry Hutchinson rallenta irrimediabilmente la sua corsa. New Zealand ne approfitta e taglia il gate 3 con 54 secondi di vantaggio. Un distacco insormontabile per American Magic. I neozelandesi controllano ora senza difficoltà la gara e chiudono la regata con un minuto e 19 secondi di vantaggio sugli statunitensi, portando a casa la rivincita, dopo la sconfitta della prima giornata dell’ACWS.
American Magic vince contro Ineos. Gli inglesi perdono anche l’ultima gara
La gara 11 dell’America’s Cup World Series parte subito con il piede sbagliato per gli inglesi capitanati da Ben Ainslie: penalità nel pre-gara e cinquanta metri di svantaggio per i sudditi di sua maestà. American Magic ha quindi la possibilità di portarsi in vantaggio e non se la fa sfuggire. Al primo gate gli statunitensi sono già avanti di un minuto.
Gli inglesi arrancano e il distacco aumenta irrimediabilmente. Nonostante una penalità per American Magic per essere uscita dal boundary (errore che conferma qualche problema al software di bordo per gli statunitensi) al gate 3 il vantaggio per il team di Terry Hutchinson è di 3 minuti e 29 secondi.
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Nemmeno la velocità del vento che scende precipitosamente e fa atterrare American Magic, praticamente ferma per diversi secondi, cambia le sorti della gara e fa chiudere l’American Cup World Series per gli inglesi con zero vittorie e 6 sconfitte.
Il bilancio dell’America’ Cup World Series per Ineos e American Magic
Il primo assaggio di Coppa America dà già le sue prime certezze. American Magic chiude con una vittoria e una sconfitta contro il defender New Zealand e contro Luna Rossa, lasciando aperta la sfida tra gli skipper. Ineos, invece, torna a casa a bocca asciutta. Nessuna vittoria per gli inglesi che adesso hanno solo il Prada Christmas Race di domani, che si giocherà a eliminazione diretta, per riscattarsi e dimostrare che il gap con gli altri AC75 non è insormontabile.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.