Diporto

Il Cantiere CCN presenta l’ MY Vanadis

Si è tenuta alla presenza del suo armatore, la presentazione del MY Vanadis, imbarcazione firmata CCN di 31 metri dislocante in lega leggera, quarto modello della collezione “Fuoriserie”, la linea su misura del cantiere di Carrara. Vanadis, dal nome di una dea della mitologia nordica, nasce dalla collaborazione del cantiere CCN con lo studio olandese Guido de Groot, che ha curato sia il design interno che quello esterno, mentre l’architettura navale è a cura dello studio Ginton. I contenuti tecnologici sono, invece, di Siemens e Schottel. Un progetto realmente “europeo” come europeo è il suo armatore.

Manifattura italiana, design e ingegneria olandese, sofisticata componentistica tedesca trovano la loro migliore espressione in uno yacht capace di esprimere armonia architettonica, linee esterne dal sapore classico e senza tempo, e contenuti tecnologici all’avanguardia, con grande attenzione ai temi di eco-sostenibilità ed efficienza ambientale. L’imbarcazione, infatti, è dotata di 2 propulsori azimutali Schottel STP 150 FP comandate con sistema ibrido che prevede sia i motori tradizionali diesel che motore elettrico alimentato da generatori o da batterie, per una navigazione a bassi consumi e ridotto impatto ambientale, oltre ad un aumento del confort di bordo grazie alla riduzione del rumore e delle vibrazioni sia in rada che in navigazione.

2 motori CAT C9.3 B spingono l’imbarcazione ad una velocità massima di 12,5 nodi che si riducono a 8 nella modalità elettrica. Lo yacht è dotato di un set di batterie agli ioni di litio AKASOL (175 kWh) in grado di alimentare la maggior parte delle utenze di bordo, consentendo lo stazionamento in rada a zero emissioni fino a 17 h consecutive, e la navigazione a velocità ridotta per 120 minuti in completa autonomia, a seconda del carico elettrico. Inoltre, l’imbarcazione è equipaggiata con sistemi di stabilizzazione antirollio sia con giroscopi che con pinne per aumentare la stabilità e sicurezza all’ancora ed in navigazione.

Il layout prevede la cabina master e 2 cabine ospiti sul ponte inferiore mentre un ampio salone con grande divano a L, area pranzo e cucina a vista occupano gli spazi coperti del main deck, alle spalle della timoneria. All’esterno, a prua e poppa su questo stesso ponte, trovano posto 2 comode zone conversazione. Una seconda stazione di pilotaggio è situata sul fly bridge, interamente dedicato alla vita all’aria aperta con lettini prendisole, zona bar e area pranzo.

Il varo del MY Vanadis non solo rappresenta il raggiungimento di un nuovo traguardo per CCN, che con questa imbarcazione conferma le sue caratteristiche di versatilità e di ambizione di avanguardia tecnologica nella costruzione di imbarcazioni di nuova generazione, ma segna un passo rilevante da parte del cantiere verso una decisa riduzione efficiente dei consumi ed una maggiore sostenibilità ambientale. Con il MY Vanadis si inaugura infatti la linea “E-Prop”, ovvero la linea di imbarcazioni di CCN caratterizzate da sistemi di propulsione ibrida.

“Vanadis inaugura una nuova era per CCN – afferma Diego Michele Deprati, CEO di CCN – Vogliamo essere capostipiti di una rivoluzione culturale che riteniamo doverosa per il rispetto del nostro pianeta. La “green technology” sarà la strada sulla quale il cantiere intende muoversi nel suo futuro. La nuova gamma “E-prop” nasce proprio con l’obiettivo di sviluppare e approfondire la ricerca di dispositivi tecnologici innovativi con l’obiettivo ormai imperativo della salvaguardia del pianeta.”.

CCN, dal 2011 proprietà del Gruppo Gavio insieme ai marchi Baglietto e Bertram, è specializzato nella costruzione di yacht altamente performanti in lega leggera, acciaio e alluminio e materiali composite nel range tra I 24 e I 50 metri. Alla linea tradizionale “Flyingsport”, in vetroresina, si affiancano i progetti della collezione “Firma”, imbarcazioni nate dalla collaborazione di CCN con importanti nome del design e dell’architettura navale.

Tra gli ultimi progetti di questa collezione troviamo i “piccoli megayacht” in acciaio e alluminio di 30 e 35 metri, disegnati da Tommaso Spadolini, ed il DOM123 di Stefano Vafiadis, attualmente in costruzione presso il cantiere. Con la collezione “Fuoriserie” si amplia l’offerta del cantiere carrarino che si presenta sul mercato così con un range completo di prodotti diversificati e fully custom in materiali diversi, evidenziando la sempre maggior propensione del cantiere di Carrara ad un servizio su misura disegnato sulle specifiche richieste del cliente.

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