Nautica

New Zealand aspetta la America’s Cup e intanto punta il record di velocità

New Zealand America's Cup

Poco più di un mese ci separa alla data in cui Team New Zealand annuncerà la sede della America’s Cup 2024. La località della competizione americana più antica al mondo, infatti, verrà svelata da team campione in carica il prossimo 31 marzo. Nel frattempo, il suo CEO Grant Dalton ha annunciato l’intenzione di provare a battere il record mondiale di velocità su terra con propulsione a vela.

A caccia del record, aspettando la America’s Cup

I detentori della scorsa edizione riveleranno al mondo intero dove si gareggerà tra un paio d’anni. Tra i luoghi papabili ci sono Malaga e Valencia (Spagna), Cork (Irlanda) e Jeddah (Arabia Saudita), e gli avversari restano in vigile attesa: per il momento, aspettando nuovi avversari, Ineos UK, Luna Rossa, Alinghi e American Magic hanno già lanciato il guanto di sfida.




Mentre gli ingegneri sono al lavoro per progettare e realizzare la nuova barca che dovrà difendere il titolo, Team New Zealand si sta dedicando ad altre attività. Nel tentativo di battere il record mondiale di velocità su terra con propulsione a vela, ci sarà al timone il campione assoluto Glenn Ashby. Il classe 1977 affronterà la sfida nella prossima estate, presumibilmente in un lago salato dell’Australia (si vocifera il Lake Gairdner o del Lake Lefroy).

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Il veicolo, in costruzione ad Auckland e progettato dal gruppo di Guillaume Verdier, avrà il compito di battere l’attuale primato di 202,9 km/h. Questo record appartiene a Richard Jenkins, che nel 2009 ha raggiunto questa velocità a bordo del veicolo Greenbird nel deserto del Nevada. Il mezzo che verrà utilizzato da Ashby sarà lungo 14 metri, largo 7 e alto 10, per un peso complessivo di 2,5 tonnellate.

Mentre gli avversari restano alla finestra, ansiosi di conoscere la prossima sede della America’s Cup e di spodestare i campioni, Team New Zealand si concentra su altri progetti. Come a voler mandare un chiaro messaggio agli inseguitori apparendo estremamente tranquillo. Ora non resta che aspettare il prossimo 31 marzo.

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