Non c’è schiarita sulle disposizioni governative riguardo la pesca in zona rossa. La confusione è nata per disposizioni contrastanti tra diversi rami dell’esecutivo presenti in due diverse FAQ. La prima FAQ (risposte a domande frequenti) del Dipartimento dello sport, ancora on line (domanda 8 FAQ C sugli sport individuali), fa intendere che sia possibile pescare nel proprio comune di residenza, anche in zona rossa. Mentre per quella del Governo vige il divieto.
Una nota inviata a fine novembre dal dott. Giuseppe Pierro, Capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle federazioni FIPSAS e FIOPS confermava la possibilità di pescare in zona rossa e annunciava che la seconda FAQ, quella sul sito del Governo che disponeva diversamente, sarebbe stata modificata, come raccontato da nonsolonautica.it in quest’articolo dei giorni scorsi.
Le modifiche non sono state però apportate alla FAQ del Governo, ci sono state multe e la confusione è continuata.
Pescatori impreparati dinanzi alla poca chiarezza che in alcuni casi sono stati anche sanzionati.
Sono dovute intervenire FIPSAS e FIOPS, nella serata di ieri, per fare chiarezza sulla vicenda, attraverso un post pubblicato sui social network in cui viene chiarito l’equivoco generato dalle diverse disposizioni da parte di Dipartimento dello sport ed esecutivo.
La pesca in zona rossa e arancione alla luce della FAQ del Governo
Nonostante le rassicurazioni del Dipartimento dello sport, che sul suo sito assicura che “la pesca di superficie, sia sotto forma di attività amatoriale che di allenamento, potrà continuare ad essere praticata”, con la FAQ del Governo rimasta immutata, diventa vietata la pesca in zona rossa anche nel proprio comune di residenza. Due letture diverse che hanno generato il caos e le proteste delle federazioni di pesca.
Non sarà possibile pescare – secondo il Governo – in tutti quei giorni in cui l’Italia sarà interamente in zona rossa e cioè il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. In zona arancione, invece, sarà possibile pescare nel proprio comune di residenza e, in Toscana e Lombardia, sarà possibile muoversi a livello provinciale grazie a delle apposite ordinanze locali.
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Si potrà quindi andare a pesca nel proprio comune (o nella propria provincia per Toscana e Lombardia) nei giorni in cui l’Italia sarà totalmente in zona arancione e cioè nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021.
FIOPS: per il Governo pescare è più pericolo che andare a fare shopping
In questa situazione di confusione va ricordato il lavoro svolto dalle federazioni FIPSAS e FIOPS che, interloquendo con le istituzioni come gli organi intermedi sanno fare, hanno cercato di fare chiarezza e dare indicazioni univoche ai pescatori.
Ma anche loro si sono alla fine dovuti arrendere e sconsigliare di andare a pesca nelle zone rosse onde evitare di incorrere in sanzioni. “C’è un conflitto normativo che non si è voluto risolvere – dichiara il direttore della FIOPS Francesco Ruscelli – creando enormi dubbi interpretativi. Il Governo e il Ministero della Salute non hanno voluto modificare la FAQ e considerare la pesca come uno sport individuale, come era stato fatto finora. Prendiamo atto che l’esecutivo considera la pesca, attività che si svolge in genere da soli, più pericolosa per la diffusione del Covid che andare a fare shopping. Abbiamo avuto segnalazioni di sanzioni e quindi abbiamo deciso di sconsigliare di andare a pescare in zona rossa. La pesca è un’attività che si fa per rilassarsi, se si ci deve trovare davanti a contestazioni, tanto vale non farla. Per chi avesse ricevuto una multa, essendo una situazione di affidamento incolpevole determinata dalla presenza di indicazioni ufficiali provenienti dal Dipartimento dello sport, può contestarla presentando osservazioni ai prefetti nei termini di 30 giorni decorrenti dalla data della contestazione”.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.