A partire da oggi, giovedì 24 dicembre, e fino a domenica 27 dicembre, non si può andare in barca per effetto della zona rossa scattata con il nuovo decreto legge per il contrasto alla diffusione del Covid 19 durante il periodo di Natale.
A confermare le restrizioni per i diportisti è Assonautica Italiana, l’associazione di categoria istituita da Unioncamere nel 1971 per promuovere la nautica da diporto, il turismo nautico e l’Economia del Mare.
Niente barca in zona rossa, Assonautica: “Libera circolazione solo per motivi di necessità”
Interpellata da nonsolonautica.it, per diradare i dubbi sulle domande di centinaia e centinaia di diportisti che in queste ore si chiedono se in zona rossa sia possibile andare in barca o comunque sia consentita la nautica da diporto, Assonautica – in una nota – ha precisato: “Nelle giornate in Zona Rossa è tassativamente vietata qualsiasi uscita in barca a vela o motore, anche individuale, essendo la libera circolazione consentita solo per motivi di lavoro, di urgenza o di assoluta necessità”.
“Peraltro, lo stesso accesso alla propria barca, al porto o al rimessaggio, sarebbe giustificabile in caso di emergenza ovvero di assoluta necessità”, viene specificato ancora. Il divieto di andare in barca è previsto anche nelle giornate dal 31 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021.
Andare in barca in zona arancione: consentiti gli spostamenti nel proprio comune
“Invece, nelle giornate in Zona Arancione dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio 2021, sono certamente consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune di residenza, solo dalle 05 alle 22, per cui è possibile raggiungere la barca ormeggiata nel proprio comune”, chiarisce Assonautica.
Al contrario, l’uscita in barca a vela o motore nelle giornate in cui vige la zona rossa, violerebbe la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio comune.
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Senza entrare nel merito della estensione dei confini comunali sul mare prospiciente il comune fino alle 12 miglia, l’associazione di categoria si affida al “buon senso tipico dei marinai, dei velisti e dei navigatori”, che “dovrebbe indurci ad evitare uscite in barca anche nelle giornate di zona arancione, persino all’interno del proprio comune, onde evitare eventuali sanzioni indesiderate o peggio, in caso di avaria o maltempo, difficoltà sia per la sicurezza della navigazione, sia per la incertezza di poter rientrare al porto del comune di partenza”.
“In un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo dobbiamo attenerci alle raccomandazioni facendo ricorso a tutto il buon senso di cui siamo dotati”, conclude la nota di Assonautica.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.