Conclusa la 21ma edizione della Rolex Swan Cup, regata organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda. Ultima giornata, in Division 1, con un percorso scelto dal Comitato di Regata che prevedeva, dopo un lato di disimpegno, il periplo in senso antiorario dell’Arcipelago di La Maddalena, per tagliare poi il traguardo a Porto Cervo dopo 28 miglia di navigazione. Solo per i Maxi Swan il rientro era previsto, dopo il passaggio alla Secca dei Tre Monti, con una risalita all’isola dei Monaci, che anticipava il ritorno a Porto Cervo, a seguito di 34 miglia complessive.
Swan 601 Flow cala il poker alla 21ma Rolex Swan Cup
Regna l’equilibrio fino alla fine nella classe Maxi, con un arrivo a pari punti per i primi due. La vittoria va, per soli 13 secondi sul nuovissimo ClubSwan 80 My Song, allo Swan 90 Freya, che si è avvalso alla tattica di Mike Toppa, due volte vincitore dell’America’s Cup, e che si è quindi imposto nella classifica generale davanti allo Swan 80 Plis-Play, che ha dominato nella prima parte della competizione.
Avendo entrambe le barche collezionato due primi e due terzi posti, il primo posto è stato assegnato, secondo regolamento, al concorrente con il miglior piazzamento nell’ultima prova. Il podio della classe Maxi vede così il trionfo di Freya di Donald Macpherson, davanti a Plis-Play di Vincente Garcia Torres e My Song di Pier Luigi Loro Piana.
Lo Swan 601 Flow di Stephen Cucchiaro cala il poker nei Mini Maxi, con quattro primi posti in altrettante prove. Staccato di cinque punti lo Swan 601 Arobas di Gerard Logel e di sette punti lo Swan 601 Les Amis di Valter Pizzoli. Classifica corta per gli Swan classici Sparkman & Stephens, con la vittoria nella prova finale per lo Swan 38 Mascalzone Latino XXXIII che permette a Vincenzo Onorato di imporsi per un punto sullo Swan 65 Shirlaf di Giuseppe Puttini, ieri secondo. Terzo posto e con otto punti di distacco dal secondo la barca più piccola della flotta: lo Swan 36 Josian di Eugenio Alphandery.
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Lo Swan 53 Crilia di Gerd Heinz e Christoph Stein, padre e figlio, fa da mattatore nella classe Swan Grand Prix, vincendo la Rolex Swan Cup con tre primi ed un terzo posto parziali. Non basta, nei ClubSwan 50, l’ottimo risultato ottenuto da Giuliana di Alberto Franchi, con Vasco Vascotto alla tattica, per salire sul podio, che è invece composto da Balthasar di Louis Balcaen con il neozelandese Hamish Pepper alla tattica, Stella Maris di August Schram con il brasiliano Robert Scheidt (vincitore di 5 medaglie olimpiche) alla tattica e Hatari di Marcus Brennecke. Grande battaglia anche nei ClubSwan 36, con G Spot di Giangiacomo Serena di Lapigio, Farstar di Lorenzo Mondo e Mamao di Haakon Lorentzen, in quest’ordine, a condividere il podio.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.