Continua la sfida di Ice Yachts di dare vita ad imbarcazioni dalle prestazioni sempre più elevate. Il brand lancia così il nuovo ICE 53 ST (16,18 x 4,66 m), frutto del lavoro di Felci Yacht Design.
La sigla ST sta per “Sport Turismo” e già anticipa quale sarà la filosofia della barca, che fa un passo avanti verso le prestazioni rispetto all’Ice 52, da cui deriva questo nuovo modello.
Le due versioni di ICE 53 ST
Lo scopo primario è quello di creare una delle barche più veloci e più accattivanti nella categoria performance-cruising da 50 piedi. Per questo motivo, rispetto alla versione standard, la ST presenta una riduzione di peso di oltre due tonnellate, con un peso secco approssimativa di 10 tonnellate e un piano velico implementato sia di bolina che alle portanti. Il primo modello sarà destinato ad un armatore che, già possedendo un ICE 52, vuole fare un upgrade, con una barca dal carattere sportivo ancora più marcato.
Lo scafo viene laminato con resina epossidica, mediante infusione di fibre quadriassiali e unidirezionali in carbonio con rinforzi locali. Verrà utilizzata una tecnica di infusione epossidica a 3 step per laminare la pelle dello scafo, mentre il nucleo sarà un PVC a celle chiuse e incollato sotto vuoto. Queste scelte, oltre a contenere i pesi, conferiscono all’imbarcazione una solidità e una robustezza in grado di sopportare le ripetute sollecitazioni e i forti carichi che si affrontano anche nelle regate più impegnative.
La chiglia sarà un nuovo progetto custom per questo ICE 53 ST, con un pescaggio finale di 3,4 mt. La chiglia sarà realizzata in acciaio Weldox700 ad alte caratteristiche meccaniche. Il bulbo invece sarà molto più leggero dello standard. Il timone con pala e asse in carbonio, sarà allungato e con una ridotta superficie laterale. Questo garantisce un ottimo controllo anche ad imbarcazione sbandata o fortemente caricata. L’attenzione alla sicurezza rimane un tema centrale sia dal punto di vista progettuale che costruttivo.
Rispetto al 52RS, l’attrezzatura di coperta si adegua alle esigenze dell’armatore, con l’albero che sarà in carbonio ad alto modulo, preparato e studiato insieme al Racing Department di Axxon, forti anche della loro esperienza su molti racer sino a 90 piedi.
LEGGI ANCHE: Vesuvio Race, al via la quarta edizione: partenza il 25 marzo
La disposizione interna è stata studiata per essere estremamente versatile e per passare comodamente facilmente dalla configurazione da crociera a quella sportiva ed essenziale, ideale per lottare in una regata. Due sono le versioni disponibili: una più essenziale senza l’utilizzo del legno, una più rifinita ma sempre con pannelli alleggeriti.
La finitura degli interni sarà un mix tra superfici bianche verniciate e carenate e pannelli compositi di finitura leggera. In questo modo si ottiene un notevole risparmio di peso rispetto ad una realizzazione tradizionale, senza rinunciare al pregio delle lavorazioni di falegnameria, sia nella ricercatezza di finiture sia nell’eccellenza dei particolari.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.