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Sydney-Hobart: la storia della regata tra le più spettacolari al mondo

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Sydney-Hobart, la grande assente del 2020: fermata dal Covid-19, la regata australiana è un pezzo di storia nel mondo della vela, tra grandi skipper che vi hanno preso parte e una indimenticabile tragedia

di Nicoletta Natoli

Talvolta chiamata Bluewater Classic dai media, la Sydney-Hobart è una regata velica annuale che ha luogo in Australia tra le città di Sydney e Hobart, capitale della Tasmania.

In questo articolo vi racconteremo la storia della Sydney-Hobart, la regata più iconica dell’Australia che prende il via tutti gli anni nel cosiddetto Boxing Day, ovvero il giorno di Santo Stefano.




Accenneremo ai risultati dell’ultima edizione della Sydney-Hobart, disputatasi nel 2019, e vi parleremo del modo in cui la pandemia da Covid-19 ha inevitabilmente condizionato la gara del 2020. Inoltre, vi diremo perché tra le 75 edizioni quella del 1998 è passata alla storia come una regata tragica.

Prima di fare riferimento a questa tragedia, iniziamo dalla storia della Sydney-Hobart.

La Sidney-Hobart: nata da un’idea di un gruppo di appassionati velisti

Ritenuta una delle regate più importanti e difficili di tutto il mondo, la Sydney-Hobart prevede un percorso lungo 1.170 km e consente la partecipazione anche ad equipaggi completamente al femminile.

La Sydney-Hobart viene organizzata dal 1945 dal Cruising Yacht Club of Australia, il principale circolo velico australiano, in collaborazione con il circolo nautico Royal Yacht Club of Tasmania.

Nacque pochi mesi dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il capitano della marina militare britannica John Illingworth suggerì a Peter Luke, fondatore di un club di velisti insieme ad alcuni amici, di creare una gara che si collocasse su una rotta già meta di svariate crociere per diporto.

Pur essendo stata pensata come una competizione a livello locale, nel corso degli anni la Sidney Hobart è diventata una delle regate velistiche più spettacolari al mondo, e un evento di rinomanza internazionale, nel quale si sfidano imbarcazioni di diversa provenienza.

Il percorso della regata e il sistema delle classifiche

Nessun altro evento nautico ha il potere di attrarre un numero così alto di spettatori come quello che assiste alla partenza della Sydney-Hobart sul lungomare del porto di Sydney. Da qui i partecipanti mollano gli ormeggi per raggiungere Battery Point, un sobborgo della città di Hobart, e devono percorrere un totale di 628 miglia nautiche in direzione sud.

La proclamazione dei vincitori della Sydney-Hobart si basa su un sistema che prevede due classifiche: la Line Honours, che premia la prima imbarcazione che giunge fisicamente al traguardo, e la Handicap, una classifica virtuale che tiene conto dei tempi sulla base del tipo di barca usata e della sua velocità.




Il percorso costeggia i borghi pescherecci del Nuovo Galles del Sud, e si snoda tra il Mar di Tasmania, lo stretto di Brass, la Storm Bay e il fiume Derwent. Fin dalla prima edizione il percorso della Sydney-Hobart non ha mai subito modifiche, ma i suoi tempi di percorrenza sono progressivamente diminuiti. La regata ha sempre luogo tra Natale e Capodanno: la partenza è prevista nel giorno di Santo Stefano, mentre l’arrivo nel porto di Hobart avviene giusto in tempo per festeggiare l’inizio dell’anno nuovo. 

Alcuni numeri dalla prima regata ad oggi

Nelle sue 76 edizioni la Sydney-Hobart è quasi sempre stata vinta da imbarcazioni australiane, neozelandesi o statunitensi.

Il già citato Peter Luke detiene il record negativo per la traversata più lenta, dal momento che nella prima edizione della Sydney-Hobart giunse al traguardo dopo 11 giorni, 6 ore e 20 minuti. Il record per la traversata più veloce, completata in 1 giorno, 9 ore e 15 minuti, è invece stato registrato nel 2017 ed è appannaggio del maxi-racer di 100 piedi Comanche.




Tra i membri del suo equipaggio figurava James Spithill, skipper noto alle cronache nautiche anche per essere stato il timoniere di Luna Rossa nella XXXII Coppa America, e per aver fatto parte della sfida italiana all’America’s Cup, trofeo da lui vinto nelle edizioni XXXIII e XXXIV.

Il numero di partecipanti alla Sydney-Hobart ha avuto un incremento esponenziale, e nel 1994 ha raggiunto il suo record con 371 imbarcazioni.

La tragedia nell’edizione del 1998

L’edizione del 1998 della Sydney-Hobart è passata alla storia come una regata tragica. In quell’anno, infatti, la gara fu colpita da un ciclone tropicale non previsto dal bollettino del mare, durante il quale si registrarono venti fino a 70 nodi.

Il bilancio finale fu tragico: 5 barche affondate, 6 velisti scomparsi, 55 interventi di soccorso aereo e 44 barche arrivate al traguardo sulle 115 che erano partite.

L’ultima edizione del 2019

sydney-hobart 2019L’edizione del 2019 della Sydney-Hobart ha preso il via con 158 imbarcazioni con altrettanti equipaggi a bordo, per un totale di circa 1.800 persone.

Tra i partecipanti figuravano, come di consueto, i migliori velisti al mondo, e anche molti atleti olimpici e velisti entrati nella leggenda, nati e cresciuti a Sydney.

Alle ore 07:30 del 29 dicembre 2019, dopo una traversata lunga 1 giorno, 18 ore e 30 minuti (totalizzando 9 ore in più del suo stesso record), il maxi-racer di 100 piedi Comanche ha tagliato nuovamente il traguardo per primo, battendo sul tempo i suoi quattro avversari diretti, e vincendo così quella che, purtroppo, oggigiorno risulta essere l’ultima edizione della Sydney-Hobart, poiché, come stiamo per raccontarvi, il Covid-19 ha fermato l’edizione del 2020 della regata.

L’edizione del 2020 della Sydney-Hobart cancellata dal Covid-19

L’impatto della pandemia, che ha interrotto numerosi eventi sportivi in tutto il mondo, ha colpito anche la mitica regata australiana, che per la prima volta in 76 anni dalla sua nascita è stata annullata.

Lo scorso 20 dicembre, infatti, gli organizzatori della Sydney-Hobart si sono visti costretti a cancellare l’evento a causa della preoccupazione per un focolaio di Covid-19 verificatosi recentemente a Sydney. A comunicarlo è stato Noel Cornish, il commodoro del Cruising Yacht Club of Australia, che si è detto amaramente deluso per aver preso questa decisione drastica, nonostante i progetti e i preparativi messi in atto per garantire una regata Covid-free.




Al comunicato del circolo velico organizzatore della Sydney-Hobart si sono aggiunte le parole di Peter Gutwein, premier della Tasmania, che ha ribadito la priorità della sicurezza dei concorrenti, dei membri e del personale, nonché della salute e del benessere degli abitanti del Nuovo Galles del Sud e della nazione da lui governata.

All’edizione 2020 della Sydney-Hobart si erano iscritte circa 80 imbarcazioni, ma è stata scartata la possibilità di un rinvio a breve, poiché l’area di Sydney era classificata come zona ad alto rischio, e questo avrebbe impedito ai residenti di entrare nel territorio della Tasmania.

Di fatto, chiunque fosse arrivato in Tasmania provenendo da Sydney, sarebbe stato obbligato a una quarantena di quattordici giorni. Dal momento che tale restrizione sarebbe stata applicata ai concorrenti, alle loro famiglie, allo staff direttivo della gara e al personale impiegato nelle varie attività, non sarebbe stato realistico andare avanti con la pianificazione della regata.

Le speranze per un 2021 Covid-free

Gli organizzatori e gli appassionati di vela non vedono l’ora di portare avanti il prossimo anno la lunga e orgogliosa storia della Sydney-Hobart, arricchendola di una nuova entusiasmante tappa.




Questa regata d’altura australe non è solo una competizione, è un rito, un evento che coinvolge ogni anno gli sportivi e gli appassionati, ma anche i turisti in vacanza in Australia, che inseriscono nei loro itinerari una sosta in uno dei punti in cui è possibile ammirare il passaggio delle imbarcazioni in gara nella Sidney-Hobart.

Una regata troppo lunga o troppo breve? L’importante è partecipare!

Le intense correnti oceaniche, i forti venti che contraddistinguono le zone interessate dal percorso, e le acque imprevedibili del Mar di Tasmania non hanno mai rappresentato un ostacolo. Chi decide di cimentarsi nella Sydney-Hobart sa che la gara è troppo lunga per poter conservare fino alla fine tutte le energie, e che è troppo breve per potersi riposare.

Partecipare alla Sydney-Hobart è espressione di un amore disinteressato per la vela, dato che ai vincitori delle due classifiche non viene corrisposto nessun premio materiale, a parte l’orologio donato dallo sponsor ai due skipper delle imbarcazioni vincenti. L’importante è partecipare, perché vincere la sfida contro il mare non ha prezzo!

 

 

 

 

 

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