Prende il via la discussione sulle concessioni demaniali, con il tavolo tecnico che è stato convocato a Palazzo Chigi per il 9 giugno cui prenderà parte anche Confindustria Nautica (come riportato da Ansa), che con la sua associata Assomarinas e in coordinamento con Assonat-Confcommercio ha costituito un coordinamento in rappresentanza delle strutture della nautica da diporto.
L’associazione aveva già lanciato un appello al Presidente Meloni lo scorso febbraio, chiedendo di regolare le concessioni demaniali con norme ad hoc e ora.
Confindustria Nautica va al tavolo tecnico di Palazzo Chigi
“Ringrazio il premier Giorgia Meloni per averci coinvolti nella definizione delle nuove regole”, ha detto Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica. “Dobbiamo tenere a mente che, a differenza dei porti mercantili, l’Italia ha scelto di procedere alla realizzazione delle infrastrutture del diporto ricorrendo agli investimenti dei privati ed è evidente che occorre salvaguardare le certezze giuridiche e la redditività che è alla base di questi investimenti”.
Confindustria Nautica ha ribadito in questi mesi la sua posizione e ci ha tenuto a sottolineare come la legge Concorrenza 2021 (5 agosto 2022, n.118) “ha erroneamente incluso anche le strutture della nautica da diporto nell’ambito della normativa dettata per le spiagge, che peraltro già presenta oggettive criticità, elementi di inapplicabilità e, in alcuni casi, persino profili di incompatibilità rispetto alla stessa direttiva Bolkestein”.
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Confindustria Nautica cita una serie di sentenze a sostegno della propria tesi e ribadisce che ci sono principi e criteri direttivi che non sono applicabili a porti e approdi turistici.
Ad esempio, la lagge Concorrenza ha previsto “la costante presenza di varchi per il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia” ma l’associazione sottolinea che “non è possibile, oltre che pericoloso, consentire la libera balneazione nei porti”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.