Manfredi Rizza vince la medaglia d’argento nella canoa sprint 200 metri. Lo ha fatto grazie alla vittoria in batteria, un secondo posto in semifinale e una gara incredibile in finale decisa al fotofinish, con un oro sfumato per millimetri. Per l’azzurro tempo di 35.080, a soli 45 millesimi dall’ungherese Sandor Totka e davanti al britannico – e grande favorito – Liam Heath (35.202). Era dal 1966 che nel singolo non arrivava un argento alle Olimpiadi.
Canoa sprint, Italia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020: la trentaduesima medaglia
Una volata d’argento nella canoa sprint che Rizza, 30 anni di Pavia, sesto ai Giochi di Rio, ingegnere meccanico con una laurea magistrale in nanotecnologie e atleta del gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare, aveva messo nel mirino da tempo.
Allenato da Stefano Loddo, Rizza è il primo azzurro sul podio olimpico nel kayak velocità dal 2008. In questa stagione il canoista lombardo, che si allena nel campo di regata della Canottieri Mincio per la canoa sprint, a Mantova, ha raggiunto una grande continuità di rendimento, piazzandosi costantemente tra i primi cinque al mondo e vincendo il titolo europeo a giugno nelle acque di Poznan nel K2 200 insieme al palermitano Andrea Di Liberto, ma era stato quinto nel K1 200.
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La medaglia di Rizza è in ordine cronologico la numero 32 di Tokyo 2020 per l’Italia, che così uguaglia il bottino di Atene 2004 (dove furono 10 ori, 11 argenti e 11 bronzi, miglior risultato dal 2000) quando mancano quattro giornate di gara compresa l’attuale. Il medagliere azzurro al momento enumera 6 ori, 10 argenti e 16 bronzi.
Kayak: con Rizza le medaglie ai Giochi diventano tredici
Quella di oggi è la tredicesima medaglia italiana ai Giochi nelle gare del kayak velocità. La prima era stata il bronzo a Barcellona 1992 di Bruno Dreossi e Antonio Rossi nel K2 500 (gara non più nel programma olimpico), seguita dall’argento di Beniamino Bonomi ad Atlanta ’96 sempre nel K2 500.
Ai Giochi del 1996 Bonomi vinse l’argento nel K1 1000 e, proprio nelle giornate conclusive, Rossi fu oro olimpico nel K1 500 e nel K2 1000 assieme a Scarpa. Rossi, quattro anni dopo, si confermò campione olimpico ma assieme a Bonomi. Ad Atene 2004, Rossi e Bonomi furono argento e quattro anni dopo Facchin e Scaduto di bronzo. In campo femminile vanno annoverate le quattro medaglie, compreso l’oro di Sydney 2000, di Josefa Idem.
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