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Vela Olimpica, Marchesini: “Bilancio più che positivo, ora lavoriamo a Parigi 2024”

vela olimpica

La storica medaglia d’oro nella categoria catamarano misto foil (Nacra 17) vinta da Banti e Tita, è soltanto la ciliegina sulla torta di questi anni, per la vela olimpica azzurra: “Il bilancio della nostra trasferta, e di tutto nostro quadri-quinquennio, è assolutamente positivo. Sono soddisfatto della prestazione di squadra. Entrare in una finale Olimpica, in qualsiasi sport è un risultato di rilievo assoluto: abbiamo centrato cinque finali contro le quattro di Rio 2016, in tre siamo entrati con chance di Medaglia e per una di queste il risultato è stato Oro Olimpico. Super!”. Pensieri e parole del dt della vela azzurra Michele Marchesini, al termine delle competizioni di vela ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Una competizione non facile, diversa dalle altre.

Marchesini: “Vela olimpica spinge in alto il medagliere italiano”

“Questi Giochi sono stati particolarissimi, blindati oltre ogni immaginazione, diversi, posticipati di un anno ma alla fine l’aspetto sportivo anche questa volta ha sovrastato tutto” chiarisce Marchesini. “Il livello di queste competizioni, degli atleti è il massimo possibile, difficile da immaginare interamente se non si è dentro. Persone che dedicano la vita e sacrifici impensabili anche solo per essere sulla linea di partenza”.




“La vela olimpica italiana è una dei cinque sport che ad oggi spinge in alto nel medagliere in nostro Paese. Siamo orgogliosi, il Presidente Ettorre ci aveva chiesto del metallo e lo abbiamo portato, accanto alla prestazione complessiva solidissima di un gruppo straordinario. Gli atleti che abbiamo schierato sono dei ragazzi speciali e hanno fatto cose speciali, mi complimento con tutti loro per il percorso tecnico e sportivo che li ha portati qui, al di là della semplice performance”, commenta ancora Marchesini, guardando già avanti, al prossimo impegno a cinque cerchi.

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“Parigi 2024 è a soli tre anni da oggi, continueremo lavorare per confermarci, per migliorare, per portare altre classi al livello che serve per partecipare ai Giochi ed entrare nell’elite dello sport, riservata a poco più di undicimila persone ogni quattro anni su nove miliardi che siamo al Mondo”. Domani sarà l’ultimo giorno a Tokyo per gli azzurri della vela, che saranno presenti a Casa Italia insieme al presidente federale Francesco Ettorre. Quest’ultimo ha invitato a Casa Italia anche il presidente della federvela internazionale Quanhai Li, che in questi giorni ha confermato il suo particolare legame con la vela italiana.

 

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