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Porto di Ravenna più green, finanziati 572mila euro

Porto di Ravenna più green, finanziati 572mila euro

Porto di Ravenna più green, finanziati 572mila euro: la somma è legata al Progetto Susport-Sustainable Ports, Porti Sostenibili che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 7.142.000 euro da parte dell’Unione Europea.

Il progetto finanziato dalla Comunità Europea è finalizzato alla la realizzazione di studi ed azioni pilota per incrementare l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.

Il progetto fa parte del programma ‘Italia-Croazia 2014 – 2020’ e coinvolge tutti i più importanti Porti adriatici italiani (Ravenna, Venezia, Ancona, Bari, Trieste) e croati (Spalato, Dubrovnik, Zara, Ploce,Rijeka).

La cifra destinata a Ravenna permetterà di realizzare tre progetti

  1. Il primo consiste in uno studio sull’utilizzo della tecnologia per la banchina elettrificata così da soddisfare le necessità energetiche delle navi in sosta al terminal crociere di Porto Corsini e al terminal traghetti.
  2. Il secondo riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico sulle tettoie che coprono i posti auto del parcheggio della sede dell’Autorità Portuale.
  3. Il terzo l’acquisto di una o due auto elettriche utilizzate per le attività all’interno dell’area portuale.

Il porto di Ravenna è un’infrastruttura situata lungo tutta l’area demaniale del Canale Candiano, includendo le dighe foranee e parte della valle Piomboni.

Vi si svolgono attività relative al trasporto merci, al turismo e al diporto nautico. È l’unico porto commerciale dell’Emilia-Romagna e uno dei principali scali del mare Adriatico per traffico merci.

Secondo la classificazione nazionale dei porti italiani, quello di Ravenna è un porto di seconda categoria e prima classe in virtù del decreto ministeriale n. 1776 del 21 agosto 1975 e della legge 84/94, che lo indicava anche come sede di Autorità portuale.
Dal 31 agosto 2016 è amministrato dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale (decreto legislativo n. 169 del 4/08/2016).

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Le due dighe foranee disposte all’imboccatura del porto hanno le seguenti caratteristiche: quella nord, dedicata a Luciano Cavalcoli (1905-1991), è lunga 2.250 m mentre quella sud, intitolata a Benigno Zaccagnini, permette di arrivare camminando a 2.450 m dalla costa, un primato europeo poiché nessun altro porto continentale ha un molo che termina così distante dalla terraferma.

La larghezza dell’imboccatura tra i due bracci è di 270 m, andando poi a divergere verso terra.

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