L’auspicio è che con il nuovo governo di Mario Draghi si intraprenda la strada della concertazione pubblico-privato sulla questione delle concessioni demaniali marittime. A scriverlo è Angelo Siclari, consigliere Assonat-Confcommercio (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici), che con il suo intervento invita l’ex presidente della BCE, “noto filo-europeista”, ad intervenire al pià presto sulla vicenda.
Concessioni demaniali, Siclari: “Occorre un riordino al più presto”
“Il Governo Draghi e la tematica del demanio marittimo – è il titolo del suo intervento – Molte le ipotesi sulla riforma delle concessioni demaniali marittime che in questi giorni leggiamo in rete. Il nuovo premier, noto filo-europeista, dovrà affrontare il riordino del demanio marittimo al più presto”.
“Molto dipenderà dalle posizioni del parlamento ed un ruolo importante dovranno averlo le associazioni di categoria – aggiunge Siclari -. Ho letto di riferimenti al Governo Monti. Personalmente mi auguro che il riferimento al periodo di Monti sia e resti tale”.
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“Uno dei peggiori periodi per il comparto della nautica e della Portualità turistica – scrive ancora Siclari – Successivamente si sono dovuti mettere in atto degli sforzi di non poco conto per fare rientrare il comparto dai danni subiti. Mi auguro che si intraprenda la strada della concertazione pubblica/privata, su un settore, quello balneare e portuale turistico abbisognevoli di norme chiare e definitive. Il tempo è scaduto”.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.