Dopo un inizio di anno passato in massima concentrazione sul 60 piedi che gli è stato affidato ad inizio marzo, dopo essere salito sul terzo gradino del podio della Bermudes 1000 Race ed aver partecipato senza sosta ad allenamenti, regate e cantieri al fine di conoscere al meglio possibile l’imbarcazione, Giancarlo Pedote regata per la prima volta su un Figaro 3, prendendo il via al 12° Tour de Bretagne à la Voile al fianco di Anthony Marchand, il suo co-skipper per la prossima edizione della Transat Jacques Vabre.
“Anthony mi ha chiesto di navigare con lui su Groupe Royer – Secours Populaire ed ho subito accettato. Sarà l’occasione perfetta per consolidare il nostro affiatamento in vista dell’imminente traversata oceanica”, ha affermato Giancarlo Pedote, che oggi è presente a Saint-Quay-Portrieux per il prologo della regata, prima della prima tappa del Tour, che prenderà il via domani, sabato, alle 10.30.
Un obiettivo comune
L’obiettivo di continuare a migliorare la preparazione in binomio, nella comunicazione reciproca, modalità operativa e coordinazione delle manovre, è condiviso da Anthony Marchand: “Si tratta di un bellissimo evento, che di solito premia la regolarità e che si gioca spalla a spalla, tra correnti e scogli” spiega lo skipper bretone, che conosce bene il Tour de Bretagne à la Voile avendo partecipato a cinque edizioni, arrivando 2° nel 2011. “Quest’anno ho scelto Giancarlo come co-skipper in una logica di continuità nella preparazione della Transat Jacques Vabre. Questa settimana di regata sarà l’occasione perfetta per continuare a conoscerci e lavorare insieme. Inoltre Giancarlo si è dimostrato subito felice di poter scoprire il Figaro 3”, spiega lo skipper di Groupe Royer – Secours Populaire.
“È da tempo che avevo il desiderio di navigare su questa nuova barca a foil – ha confermato Pedote – e sono davvero felice di avere l’opportunità di correre al fianco di Anthony, che è sicuramente uno degli skipper più esperti sul circuito di Figaro. Sarà un’opportunità per scoprire la barca, ma anche passare più tempo con Antho e continuare a saldare il nostro binomio”, afferma il navigatore italiano che, a onor di cronaca, si era affacciato in questa Classe ai tempi del Figaro 2, tra il 2010 ed il 2011, partecipando alla Cap Istanbul ed alla Solo Concarneau – Guy Cotten Trophy.
In primo piano la Transat Jacques Vabre
“La mia esperienza in Figaro è stata solo un progetto di transizione: non ho avuto né modo né tempo di scoprire questo mondo in profondità. Sono lieto di partecipare al Tour de Bretagne à la Voile, ringrazio Prysmian Group per avermi permesso di accettare l’invito di Anthony. Sono molto preso dal mio progetto IMOCA e mi farà bene cambiare per un momento barca, mettermi in un’altra logica di navigazione, fondata su reazioni più a breve termine “, afferma Giancarlo Pedote che, sebbene sia un competitivo, non si concentra tanto sul risultato di questo test, quanto sull’esperienza, come conferma Marchand: “Ci troveremo di fronte a binomi che hanno navigato insieme tutta la stagione Figaro ed hanno al loro attivo molte ore di allenamento insieme. Sappiamo che non sarà facile per noi, ma l’obiettivo oggi è la Transat Jacques Vabre e, in questo senso, la settimana che viene sarà interessante per noi. Se potessimo arrivare nella Top 10, sarebbe fantastico. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario riuscire a manovrare bene, dal momento che ci saranno molte manovre da fare, ma anche non sbagliare, in quanto i percorsi sono piuttosto brevi, e non c’è tempo per recuperare “, conclude Anthony Marchand.
– il quinto ed ultimo evento valido per il Campionato francese Elite Offshore Racing 2019 – è una regata a tappe di 350/500 miglia, che si svolge su un percorso costiero bretone e si sviluppa attorno a sei città: Saint-Quay-Portrieux, St. Malo, Brest, Concarneau, Larmor-Plage e La Trinité-sur-Mer.
Fabio Iacolare è videomaker e giornalista pubblicista dal 2010: esperto in regia di format tv e giornalista esperto in eventi a carattere culturale, ambientale ed enogastronomico italiano.