Diporto Nautica

Otam 65 HT raccontato dal designer Francesco Guida

Otam 65 HT

Il nuovo OTAM 65 HT è stato concepito seguendo le specifiche richieste di un Armatore appassionato e coraggioso nel creare non un prodotto di serie ma qualcosa di mai fatto prima, un vero One Off senza limiti di personalizzazione in puro stile OTAM.

Su richiesta del committente, lo studio Francesco Guida Design ha ideato lo stile e i dettagli di layout interni e del pozzetto esterno dando ancora più carattere e traducendo le specifiche richieste di un molto attento ai dettagli. Il nuovo 65 HT è pura espressione della customizzazione estrema propria del cantiere italiano, che ben si riassume nell’espressione “Made in Italy one off”, capace di racchiudere in sé i concetti di esperienza, ricerca, sviluppo, flessibilità, design iconico e altissime prestazioni con un’efficienza fuori dal comune.

OTAM 65 HT: scafo con estetica sportiva e iconica in puro stile OTAM

Il suo scafo rende l’OTAM 65 HT uno yacht difficilmente eguagliabile con un’estetica sportiva e iconica in puro stile OTAM anch’esso frutto della collaborazione con lo storico partner Umberto Tagliavini di Marine Design and Services.




Nello sviluppo dell’OTAM 65 HT, il cantiere ha superato i propri limiti stabilendo la velocità maggiore mai raggiunta prima con 60 nodi di massima e 50 nodi di crociera grazie alla carena con 21° di deadrise a poppa, assicurando una navigazione e una tenuta di mare che non teme confronti. Inoltre, permette di ottenere un’efficienza dei consumi sensibilmente maggiore rispetto a barche delle stesse dimensioni sul mercato di oggi, nonostante le velocità per cui gli yacht OTAM sono riconosciuti in tutto il mondo.

Design esterno per vivere il mare

Otam 65 HT 2L’hardtop dell’OTAM 65 HT è stato customizzato con nuovi dettagli seguendo le richieste dell’Armatore: tra le soluzioni spicca l’eliminazione delle porte verso il pozzetto, così da creare un’unica grande area open space per godere appieno la vita all’aria aperta. Tutto questo senza perdere il pregio di avere un ambiente dotato di tutti i comfort, basti pensare che tutta l’area esterna è dotata di aria condizionata.

Nel pozzetto, invece del classico teak,” spiega Francesco Guida, “abbiamo scelto di utilizzare listoni in Esthec grigio posizionati trasversalmente per accentuare la larghezza piuttosto che la lunghezza. Una vera sfida è stata realizzare un mobile laterale che fosse grande abbastanza per accogliere non solo un lavandino e un frigorifero, ma anche altri elettrodomestici come un ice-maker e una cantinetta, oltre a molti spazi di stivaggio per il vasellame. Il volume di questo mobile è poi interrotto con strisce in acciaio inox spazzolato sulla sezione frontale”.

Tutto l’armamento di coperta è arricchito da inserti in carbonio

Non solo l’hardtop, ma tutto l’armamento di coperta, è arricchito da inserti in carbonio: dall’ancora fino alla plancetta bagno il cantiere ha scelto, come nella sua tradizione, di utilizzare materiali tecnologicamente avanzati, che consentono non solo di creare un contrasto cromatico con il bianco metallizzato dello scafo, ma anche di assicurare un risparmio in termini di peso, a tutto vantaggio delle performance.

Interni ispirati al mondo dei private jets

Otam 65 HT 3Gli interni ed i dettagli del nuovo OTAM 65 HT, disegnati da Francesco Guida Design, sono totalmente custom e rappresentano un nuovo riferimento per l’interior design dello yachting sportivo, grazie al suo stile d’avanguardia che si esprime con geometrie eleganti conferendo all’imbarcazione un carattere senza tempo.

L’intero concept si è basato su due premesse fondamentali”, continua Francesco Guida. “La prima era che il décor dovesse esaltare il fatto che si tratta del più veloce OTAM mai costruito, e probabilmente il più veloce al Mondo nel suo segmento, e quindi ci siamo ispirati ai più veloci jet privati esistenti. La seconda premessa era che l’Armatore desiderava uno schema monocromatico in bianco e nero, con richiami evidenti agli elementi in fibra di carbonio utilizzati nella costruzione in composito high-tech dello yacht”.




Abbiamo ottenuto questi effetti in diversi modi”, continua Guida. “La vernice bianca perlacea e il rovere tinto nero si combinano con i rivestimenti carbon look per soffitti e pensili, che sono progettati in modo da richiamare le cappelliere dei jet. Anche i cielini sono leggermente sagomati per rispecchiare il profilo aerodinamico dell’hardtop. È così che in termini di materiali, forme e colori, gli spazi interni richiamano quelli esterni”.

Anche per quanto riguarda l’illuminazione è stato necessario uno studio molto attento. “Una delle sfide che abbiamo dovuto superare è stata il fatto che non ci sono finestrature a scafo, quindi abbiamo dovuto realizzare tre cabine sottocoperta che fossero ariose e accoglienti senza ricorrere alla luce naturale. Tutta l’illuminazione è indiretta e sfrutta le superfici bianche per riflettere la luce nelle cabine ed enfatizzare le forme scolpite. Per ‘interrompere’ il corridoio a S che collega le cabine, abbiamo inserito una ‘lobby’ ovale nel mezzo, così da creare un punto centrale di riferimento”.

Un unicum armonioso in colori, forme e materiali

Colori, forme e materiali sono stati selezionati attentamente per coesistere in armonia con il look esterno dell’imbarcazione per ottenere un unicum armonioso. “I letti rivestiti in pelle e i mobili laterali ricordano le poltroncine-nido che si possono trovare in Prima Classe su un aereo, mentre i dettagli e le maniglie delle porte in acciaio inox spazzolato si abbinano al grigio chiaro della morbida moquette in seta e lana. Un elemento che colpisce nella cucina è il marmo Striato Olimpico. Si tratta dell’unico materiale tradizionale usato a bordo, ma le sue ardite striature orizzontali nere e grigie gli conferiscono un look molto moderno, che si armonizza perfettamente con il resto del décor. Naturalmente, per mantenere i pesi ridotti, tutto il marmo è montato su un substrato di alluminio a nido d’ape”.

LEGGI ANCHE: Il primo scafo Amels 60 inizia la fase di allestimento

I bagni sono decisamente speciali, perché abbiamo eliminato I tradizionali lavandini sostituendoli con ‘totem’ autoportanti in acciaio inox spazzolato. Anche il WC è nascosto da una copertura in acciaio inox, un po’ come accade sui jet”.

Abbiamo dedicato allo sviluppo del design di questo 20 metri il doppio del tempo solitamente necessario”, conclude Francesco Guida. “E credo che si veda: le eleganti e innovative geometrie donano all’OTAM 65 HT un carattere senza tempo e, contemporaneamente, rappresentano un nuovo punto di riferimento per l’interior design nel mercato degli yacht sportivi”.

 

 

Leggi anche

Giancarlo Pedote, il ritorno agli allenamenti e l’incontro con i delfini

Claudio Soffici

Foiler Enata: l’ultimo modello innovativo che regola le onde

Redazione

Nastro Rosa Veloce: a Brindisi due team indicano la via

Redazione Sport

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.