La scuffia di American Magic durante i Round Robin contro Luna Rossa è stato uno dei momenti più drammatici della scorsa Coppa America. Terry Hutchinson, skipper degli statunitensi, ha raccontato quei tragici istanti nel video The Last Call da poco diffuso dagli organizzatori della competizione.
Hutchinson si trovava sul lato della barca che è finito subito sott’acqua. “Il mio ricordo più vivido è quando ho sentito Dean [Barker] dire ‘Ho perso il timone‘” – ha raccontato lo skipper statunitense. “Praticamente sono agganciato alla barca, quindi provo a uscire dallo scafo, ma il mio gancio non si libera, cosa che mi ha subito fatto ridere. Allora ho preso il mio coltello. L’abitacolo si è riempito subito, e molto rapidamente si è passati da una situazione di ‘tutto è a posto’ a una situazione piuttosto complicata dal mio punto di vista perché ero sott’acqua e sotto la randa.”
A mettere in salvo Hutchinson è stato Cooper Dressler: “È passato da me, e ha potuto vedere che la mia testa era sott’acqua ed ero intrappolato. Cooper ha afferrato il suo coltello e ha tagliato quello sinistro (il gancio) e mi ha tirato fuori. Da lì siamo usciti tutti e quattro da sotto la randa, abbiamo fatto il conteggio delle teste e tutti erano al sicuro”.
Gli altri testimoni della scuffia di American Magic: Bruni e Sirena
La parte di Last Call che parla della scuffia di American Magic raccoglie anche le testimonianze di Ken Read, commentatore della Coppa e di Max Sirena e Checco Bruni. Quest’ultimo assiste all’incidente a pochi metri e racconta il suo timore per gli avversari e anche per la sua barca. La prima cosa che farà, infatti, sarà di dire al team di non spingere più troppo forte e di arrivare al traguardo sani e salvi.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.