Come il noto agente segreto del cinema, si chiamava 007 il superyacht lungo 48 metri circa colato a picco nella notte del 6 settembre al largo dell’isola greca di Kythnos. L’allarme è stato lanciato dagli stessi passeggeri intorno alle 23, a seguito dell’incidente con gli scogli che hanno fatto imbarcare acqua allo 007, iniziando a sommergere le cabine di lusso per prime.
Anche un eliporto nel superyacht 007
Messo in salvo l’equipaggio oltre ai cinque passeggeri, che si trovavano a bordo dello yacht: questi sono stati subito soccorsi dalla guarda costiera greca. Le autorità locali sono ora al lavoro per fare luce sulle cause dell’incidente: stando ad una prima ricostruzione, il tutto sarebbe da ricondurre ad un malfunzionamento del gps, che avrebbe portato lo skipper a navigare vicino a riva, in una zona dal fondale basso. Di seguito il video come riportato dal Corriere.
“Sembra che non ci siano perdite di gasolio o danni all’ambiente”, ha affermato la polizia greca che ha comunque predisposto barriere antinquinamento in caso di fuoriuscita di carburante.
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Il megayacht di lusso 007 disponeva di un eliporto e di cinque cabine, di cui una master suite, e poteva ospitare a bordo fino a dieci persone: inoltre, era dotato da due motori Caterpillar e di uno scafo in acciaio con sovrastruttura in alluminio, che non hanno comunque impedito l’inabissamento per metà. La barca batteva bandiera britannica ma era di proprietà di un cittadino svizzero, il cui nome resta al momento riservato. 007 era stato prodotto nel cantiere navale turco di Aegean Yacht di Bodrum ed era stato consegnato al suo armatore nel 2006.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.