Navigare alla volta di un obiettivo “iridato” ormai bene in vista davanti a sé, come il fantastico arcobaleno in foto, è senza dubbio la metafora più calzante per la nostra atleta di punta del singolo olimpico femminile ILCA 6 (ex Laser Radial) Silvia Zennaro, che proprio in questi giorni ha effettuato un allenamento personalizzato nella base Fiamme Gialle presso la Scuola Nautica di Gaeta.
Silvia Zennaro protagonista in una incerta stagione olimpica
Forte della grande mole di lavoro svolta lungo tutta la stagione 2020, in cui si è resa protagonista indiscussa tra le atlete italiane in tutti gli appuntamenti del circuito internazionale, Silvia si accinge quindi ad affrontare questa sia pur incerta stagione olimpica, con l’importantissima consapevolezza di essere in pole position per la designazione a rappresentare l’Italia ai sospirati Giochi olimpici di Tokyo 2020.
Dovendo ottimizzare la preparazione tecnico-atletica malgrado le note limitazioni di spostamento ed aggregazione, soprattutto in ambito internazionale, la nostra portacolori sta portando avanti, una programmazione che alterna stages cadenzati con la Nazionale, con base a Crotone, con periodi mirati e personalizzati con sede a Cagliari o Gaeta (dove è previsto il prossimo stage in marzo, in preparazione alla tappa del circuito nazionale che si svolgerà nel golfo).
“Una marcia in più poter disporre di un costante supporto tecnico”
“La consapevolezza per noi atleti delle Fiamme Gialle di poter disporre di un costante supporto tecnico, in alternativa o in aggiunta al lavoro di routine che svolgiamo in seno alla programmazione della squadra nazionale, è senza dubbio una marcia in più che, soprattutto in questi lunghi periodi di incertezze e quasi forzata autonomia nella gestione degli allenamenti, può fare davvero la differenza qualitativa nella messa a punto finale della nostra prestazione individuale”.
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Questo in sostanza il pensiero di Silvia Zennaro, già olimpionica a Rio nel 2016, capace quindi di guardare a Tokyo col piglio e la grinta di chi sa di avere in pugno una irrinunciabile opportunità di migliorarsi.
Un “buon vento” è d’obbligo, quindi, alla vigilia del rush finale che, dalla regata nazionale di Formia in marzo, attraverso la settimana internazionale di Hyeres (FRA) e i campionati Europei in Bulgaria a maggio, porterà dritti verso quell’ arcobaleno a cinque cerchi che ormai tutti cerchiamo da tempo di scorgere all’orizzonte.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.