Adotta una tartaruga: è l’iniziativa che Plastic Free onlus, insieme ai centri specializzati, ha messo in campo per prendersi cura “di più tartarughe possibili”, annunciano sulla loro pagina Facebook.
Una alzata di scudi in difesa delle Caretta caretta, “un animale che oggi, purtroppo deve combattere contro tante difficoltà, ad esempio la plastica”.
La plastica è infatti uno dei primi motivi di decesso delle tartarughe marine che frequentano i nostri mari: in una intervista che NonSoloNautica realizzò a Sandra Hochscheid, dirigente del Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici, in provincia di Napoli, venne evidenziato che l’80% delle Caretta caretta trovate in difficoltà in Italia aveva ingerito plastica.
L’adozione virtuale avviata da Plastic Free onlus con l’iniziativa Adotta una tartaruga, permetterà ai centri specializzati l’acquisto di medicine necessarie alle cure, del cibo e del materiale necessario per il mantenimento delle strutture, fino al pagamento di interventi veterinari e al supporto di tutte le attività di monitoraggio dei nidi. “Adottando virtualmente una tartaruga riceverai in cambio un Certificato di Adozione in formato digitale e aggiornamenti puntuali sull’intero progetto” concludono gli attivisti nel post.
Ricordiamo che, con l’inizio dell’estate, in Italia aumentano i ritrovamenti di tartarughe in difficoltà: incidenti con barche, reti da pesca, ma anche l’imprudenza degli avventori di lidi e spiagge provocano la morte di questi animali segnalati dal WWF come in via d’estinzione.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.