É stata approvata in via definitiva la legge Salvamare: accolgono la notizia con entusiasmo Marevivo e Federazione del Mare, insieme ad Assonave, Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale, Lega Italiana Vela, Stazione Zoologica Anton Dohrn e La Grande Onda, cui si aggiungono i quasi 100 mila firmatari della petizione lanciata da Marevivo su Change.org.
In cosa consiste la legge Salvamare
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’Italia godrà da ora di uno strumento molto efficiente, richiesto anche dall’Unione Europea, che permetterà ai pescatori di portare a terra i rifiuti raccolti con le reti, che fino ad ora dovevano abbandonare in acqua per non scadere nel reato di trasporto illecito di rifiuti. Questa legge prevede anche l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi, con lo scopo di raccogliere la plastica prima che questa arrivi in mare, oltre ad occuparsi di dissalatori, educazione, campagne di pulizia, Posidonia oceanica e tanto altro.
“E’ una grande vittoria, per il nostro mare, per il nostro Paese, per i nostri cittadini”, afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, lasciandosi andare dall’entusiasmo. “Grazie a questa legge, avremo più forza per ripulire il mare dalla plastica, una vera piaga per l’ecosistema marino e non solo. Le microplastiche, infatti, sono state trovate nella placenta delle donne, nel sangue e nel latte materno. Non c’è più tempo: dobbiamo agire tutti insieme. Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi”.
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Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare, che così si è espresso sull’approvazione della legge Salvamare: “La Federazione del Mare e le sue organizzazioni federate sono orgogliose di aver sostenuto l’iniziativa di Marevivo e felici di aver contribuito al raggiungimento di questo importante risultato che tutto il mondo dell’economia del mare condivide e che certamente avrà un impatto ambientale immediato e concreto sulla salute dei nostri mari, laghi e fiumi, contribuendo a un ulteriore sviluppo dell’economia circolare”.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.