Sensori ad alta risoluzione, algoritmi e tecnologie di telerilevamento per la difesa e la conservazione attraverso le dune costiere del Circeo delle coste italiane a rischio erosione.
Sono gli strumenti innovativi che ISPRA, CNR, ENEA e Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia mettono in campo per il monitoraggio delle dune costiere e dei fondali marini che combinano tecniche di osservazione da remoto – basate su dati acquisiti da sensori aerei ad alta risoluzione (LIDAR) e iperspettrali – e misure sul luogo per la calibrazione dei dati acquisiti.
Dalle dune costiere del Circeo lo studio per la salvaguardia dalle erosioni
I risultati dell’utilizzo di queste tecnologie sono contenuti in uno studio pubblicato sulla rivista internazionale ‘Remote Sensing’. La ricerca si è concentrata, in particolare, sull’analisi delle dune costiere del Circeo in provincia di Latina, nel Lazio, che sono caratterizzate da una complessa copertura di vegetazione che ne controlla stabilità, dimensione e forma rispetto ai venti dominanti.
La duna del Circeo su cui si sono concentrati gli studi, è formata da uno stretto cordone di sabbia, tra il mare e i quattro laghi costieri, con il suo caratteristico andamento a mezzaluna. La sua vegetazione è dominata dal ginepro coccolone, dal mirto, dal lentisco, che formano cuscinetti bassi, compatti, intricati e a volte impenetrabili, per proteggersi dalla furia del vento e dalla salsedine che porta con sé.
Lungo la costa, dalle falde calcaree del Promontorio e per 25 Km verso nord, fino a Capo Portiere, si sviluppa la Duna Litoranea del Parco Nazionale del Circeo, con la sua caratteristica forma a mezzaluna. La Duna costiera del Parco è un ambiente unico in Italia e per questo è tutelato anche dall’Unione Europea.
LEGGI ANCHE: Erosione, a rischio migliaia di chilometri di spiagge
Grazie alle tecnologie messe in campo, i ricercatori hanno scattato una vera e propria ‘fotografia’ di questa area, da cui è stato possibile rilevare che le dune costiere rappresentano una barriera naturale all’innalzamento del livello del mare e la loro vegetazione è in grado di trattenere sabbia, una risorsa naturale di valore inestimabile che scarseggia sempre di più lungo i litorali. Offrono, inoltre, un ambiente turistico e ricreativo per i cittadini, che sempre più stanno riscoprendo un interesse verso le spiagge naturali.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.