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Barcolana: a Trieste la regata più grande del mondo

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La Barcolana, la regata velica internazionale del Golfo di Trieste, è una manifestazione storica che si tiene ogni anno la seconda domenica di ottobre.

Barcolana è da oltre 40 anni una delle più partecipate manifestazioni sportive veliche al mondo: in occasione della 50ª edizione nel 2018 è entrata ufficialmente nel Guinness dei Primati come “Largest Sailing Race”, regata più grande del mondo, grazie alle 2689 imbarcazioni iscritte.

La particolare formula che contraddistingue questa regata la rende un evento unico nel panorama velico internazionale: su una singola linea di partenza infatti si ritrovano a gareggiare fianco a fianco velisti professionisti e semplici appassionati, su imbarcazioni di varie dimensioni che vengono suddivise in categorie a seconda della lunghezza fuori tutto.

Barcolana, com’è iniziata la storia

La prima edizione si è svolta  nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano, deve il suo nome completo di Regata Coppa d’Autunno Barcolana al fatto che da sempre si tiene nella seconda domenica di ottobre, a conclusione della stagione agonistica.




Alla prima edizione parteciparono 51 imbarcazioni, tutte di circoli velici triestini, ma anno dopo anno la popolarità di questo evento è cresciuta fino a coinvolgere equipaggi internazionali con velisti internazionali di caratura mondiale, come Paul Cayard, Ben Ainslie, Russell Coutts, James Spithill, Dean Barker, Vasilij Žbogar, Brad Butterwort e Jochen Schümann e grandi velisti italiani come Cino Ricci, Mauro Pelaschier, Luca Devoti, Giorgio Gorla, Massimiliano Sirena, Francesco de Angelis e Vasco Vascotto.

Il percorso nel golfo di Trieste

La Barcolana si svolge su un percorso di circa 15 miglia a vertici fissi, un quadrilatero con linea di partenza fissata tra il Castello di Miramare e la sede della Società Velica di Barcola e Grignano e linea di arrivo che, per la prima volta nel 2014, è stata avvicinata a terra e collocata nel tratto di mare antistante Piazza Unità d’Italia, con lo scopo di dare la possibilità a chi segue la regata da terra di viverla in prima persona.

Il percorso nel corso degli anni ha subito diverse modifiche e per molti anni ha avuto una boa collocata in acque slovene. In occasione della 50ª edizione, dato l’elevato numero di partecipanti, la linea di partenza è stata ampliata di 500 metri per consentire il posizionamento a tutte le imbarcazioni, portandola quindi a una lunghezza complessiva di due miglia nautiche.

La Barcolana vola anche in Cina

Il presidente della Società velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, nel novembre del 2019 ha preso parte nella veste di organizzatore della Barcolana all’Assemblea Annuale della Federazione Cinese Della Vela.




Gialuz assieme a Kim Andersen – presidente della World Sailing, la Federazione mondiale della vela – sono stati ospiti d’onore dell’incontro annuale di tutti gli yacht club cinesi, dei rappresentanti di oltre trenta municipalità della Cina – identificate come aree in cui gli sport nautici si svilupperanno nei prossimi anni – e i presidenti degli yacht club di Hong Kong, Macau, Taiwan.

Per Barcolana si tratta di un grande onore, che segue i contatti e le attività di relazione internazionale  e proseguiti durante la 5.a edizione della Barcolana 2019.

L’evento di Trieste è stato illustrato come case history: una manifestazione – questo hanno riconosciuto all’evento gli organizzatori cinesi – che ha saputo sostenere lo sviluppo di una tradizione nautica, incrementare lo sport della vela ma anche l’immagine e il turismo internazionale.

Barcolana, l’indotto vale 95 milioni di euro

barcolana regataL’indotto della Barcolana vale quanto una media squadra di calcio della serie A italiana. Il valore generato dall’ultima edizione dell’evento record che ha battuto tutti i record con 2689 barche iscritte, fanno di questa manifestazione velica una festa popolare da connotati di un affare milionario.

Dietro il coinvolgimento febbrile, la storia e cultura di una città e di un territorio, si nasconde infatti una ricchezza pari a 71,5 milioni di euro, stando ai dati della 50a edizione della Barcolana. A rendere noti questi numeri è stata la Società Velica di Barcola e Grignano che in un incontro aperto alla cittadinanza ha pubblicato lo studio effettuato dal prof. Guido Guerzoni dell’Università Bocconi e partner della società B2G Consulting, che ha misurato il valore degli impatti economico, occupazionale, fiscale e comunicazionale dell’evento, quantificando la ricchezza prodotta a vantaggio di Trieste e del Friuli Venezia Giulia dalla cinquantesima edizione dell’evento, svoltasi nell’ottobre del 2018.




Al positivo impatto sull’economia locale della regata più grande del mondo si sommano anche 26,5 milioni di euro derivanti dalla valorizzazione economica della copertura mediatica e del ritorno di immagine a vantaggio dell’evento e della città di Trieste. Un saldo economico globale superiore ai 95 milioni di euro, generato da un evento organizzato dalla Società Velica di Barcola e Grignano, che ha coinvolto secondo le stime più prudenti 234mila singoli individui, per circa 300.000 presenze complessive.

Barcolana 2020 ai tempi del Covid-19: annullata per il maltempo

La Barcolana52, ovvero la 52esima edizione della regata più grande del mondo, si sarebbe dovuta disputare la domenica dell’11 ottobre, ma è stata annullata a causa del maltempo.

L’organizzazione dell’evento si era dovuto comunque adattare all’emergenza sanitaria da Coronavirus, con misure anti-Covid ad hoc per regatanti stranieri, equipaggi e test rapidi per scoprire l’eventuale positività al covid 19. Ecco le misure contro il Covid19 che erano previste dagli organizzatori di Barcolana 2020.

TUTTI I REGATANTI STRANIERI– Tutti i regatanti stranieri hanno l’obbligo di presentare un certificato che attesta l’effettuazione di un tampone per Covid 19 con risultato negativo, rilasciato da una struttura sanitaria con data successiva alle 8 del mattino di giovedì 8 ottobre 2020. Questo obbligo si aggiunge a quelli già definiti dal “Protocollo FIV” e presenti nel bando e nelle istruzioni di regata. I

EQUIPAGGI COMPOSTI DA 8 O PIÙ PERSONE– Tutti gli equipaggi composti da 8 o più persone, italiane o straniere, hanno l’obbligo di presentare un certificato che attesta l’effettuazione di un tampone (tradizionale o antigenico) per Covid 19 con risultato negativo, rilasciato da una struttura sanitaria con data successiva alle 8 del mattino di mercoledì 7 ottobre. Questo obbligo si aggiunge a quelli già definiti dal “Protocollo FIV” e presenti nelle istruzioni di regata.

LEGGI ANCHE: Barcolana 2020, primo piano di Linea Blu in diretta da Trieste

EQUIPAGGI ITALIANI COMPOSTI DA MENO DI 8 PERSONE (FINO A 7)– Tutti i componenti degli equipaggi italiani composti da meno di 8 persone hanno l’obbligo di valutare attentamente il proprio rischio covid sulla base di uno schema di autovalutazione. Se il proprio rischio Covid risultasse elevato, la singola persona dovrà responsabilmente rinunciare a partecipare alla regata o sottoporsi autonomamente a tampone. Questo obbligo si aggiunge a quelli già definiti dal “Protocollo FIV” e presenti nelle istruzioni di regata.

PRESIDIO TEMPORANEO TAMPONI RAPIDI E GRATUITI– Per agevolare gli equipaggi e facilitare le operazioni, un presidio sanitario temporaneo sarà allestito da Asugi con l’obiettivo di effettuare i tamponi (test rapido per la ricerca dell’antigene). Il presidio temporaneo sarà attivo venerdì 9 e sabato 10 ottobre nell’edifico del Molo IV di Trieste con orario 9-19. Si precisa che si effettueranno tamponi solo su prenotazione e fino a esaurimento delle disponibilità.

PRENOTAZIONI PRESIDIO TEMPORANEO TAMPONI– Per poter effettuare il tampone rapido in occasione della Barcolana è necessario prenotarsi presso il call center Barcolana a partire da mercoledì 7 ottobre. Il call center risponde al numero 040 9897796 con i seguenti orari: Mercoledì 7 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, da giovedì 8 a sabato 10 dalle 9.00 alle 19.00.

 

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