Viaggi e stili di vita

La Corte di Re Artù al Castello di Gropparello per un’avventura tra intrighi e grandi banchetti

C’era una volta e c’è ancora un maniero, dove temerari cavalieri attendono con fiducia e rispetto gli ordini del loro amatissimo e illuminato re. Potrebbe essere l’inizio di una qualsiasi storia fatta di imprese straordinarie in un’epoca lontana e irraggiungibile. E invece è l’ennesima avventura che il Castello di Gropparello ambienta sulle colline piacentine per offrire ai piccoli appassionati d’arme e d’amori una serata indimenticabile in una Camelot a portata di mano.
Ispirata alla vicenda del leggendario condottiero britannico, “Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda” di sabato 16 novembre 2019 si apre con un percorso notturno nel bosco, dove personaggi misteriosi interagiscono con “I Nobili sotto mentite spoglie” in visita al Re, accompagnati da un Vate.
In uno scenario fiabesco e sospeso nel tempo, si sviluppa un avvincente intreccio di complotti, maledizioni e vendette che rievocano episodi legati al mitico sovrano e alla sua ascesa al trono. Gli animi si placano grazie al provvidenziale intervento di Merlino, l’atmosfera si distende e tutti i presenti vengono invitati al desco del Re, nella taverna di caccia, dove, tra burle e intrighi, Artù e Ginevra assegneranno le terre del Regno ai vari convenuti, cercando di premiare i talenti da questi espressi.
Il prezzo della serata – 65 euro per gli adulti e 46 per i bambini dai 3 agli 8 anni – comprende la vestizione in costume per chi ne è sprovvisto, animazione a tema e banchetto.
Per una full immersion di due interi giorni nel mito di Camelot, è inoltre possibile abbinare all’esperienza l’ultima chiamata dell’avventura “Merlino, Signore dell’Immortalità”, in programma domenica 17 novembre.

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