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Progetto Climate Pledge di Amazon: zero emissioni di CO2 entro il 2040

Progetto Climate Pledge di Amazon: zero emissioni di CO2 entro il 2040

Amazon rende noto l’avvio del Progetto Climate Pledge, ovvero zero emissioni nette di CO2 entro il 2040 per rispettare l’accordo di Parigi.

“Quando abbiamo annunciato lo scorso anno il Climate Pledge, – dichiara in una nota Amazon –  il nostro impegno per il clima, abbiamo preso una direzione coraggiosa per ottenere un risultato ambizioso: il raggiungimento di zero emissioni nette di carbonio da parte di Amazon entro il 2040, dieci anni prima di quanto previsto dall’Accordo di Parigi”.

Progetto Climate Pledge di Amazon, ecco i dettagli

“La sfida sembrava ardita, – continua – ma ci siamo impegnati ad adottare standard più severi e a far leva sulla nostra passione, oltre che sulle dimensioni e sulla scala raggiunta dalla nostra azienda, per avere un impatto significativo nell’ambito delle iniziative legate al cambiamento climatico. Non è stato facile; il 2020 ci ha costretto ad affrontare difficoltà inaspettate, dalla pandemia COVID-19 alla dura presa di coscienza sulle discriminazioni razziali”.

“Mentre facciamo i conti con queste difficili circostanze, – secondo quanto riferito da Amazon  – siamo fermamente determinati a continuare a far fronte all’altra crisi che incombe su di noi: quella climatica. Abbiamo mantenuto la rotta nel nostro impegno verso il Climate Pledge, e l’abbiamo messo al primo posto fra le nostre priorità in relazione a tutte le attività di Amazon. Incoraggiamo anche altre aziende a unirsi a noi e portare avanti questa lotta contro il cambiamento climatico. Dopotutto non possiamo farcela da soli; le aziende, i governi e gli individui dovranno unire le forze per risolvere questa crisi urgente e immediata”.

“È per questo motivo che siamo entusiasti di annunciare che Verizon, Infosys e Reckitt Benckiser (RB) hanno sottoscritto il Climate Pledge, unendosi ad Amazon nell’impegno a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi con dieci anni di anticipo e assumendo una posizione di leadership nell’affrontare la crisi climatica fin da subito”.

Con l’aggravarsi della crisi climatica, più aziende dovranno prendere sul serio la questione e mettersi in gioco per raggiungere la decarbonizzazione a un ritmo più serrato” ha dichiarato Christiana Figueres, ex responsabile dell’ONU per il cambiamento climatico e partner fondatrice di Global Optimism. “I firmatari si stanno impegnando a seguire una tempistica serrata, che sposterà l’ago della bilancia nella corsa contro il tempo per arrestare il continuo riscaldamento del nostro pianeta. Iniziative come questa ridurranno le emissioni e rallenteranno i danni già fatti, ma dobbiamo agire adesso”.

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“Il cambiamento climatico rappresenta una sfida globale che ha un impatto su noi tutti, ed è per questo che abbiamo ritenuto essenziale aderire al Climate Pledge” ha dichiarato Hans Vestberg, CEO di Verizon. “Lasciare alle generazioni future un mondo più pulito è uno dei nostri valori fondamentali come azienda responsabile. Per noi di Verizon non si tratta solo di ridurre la nostra impronta di carbonio. Attraverso le nostre tecnologie e le nostre reti, stiamo sviluppando soluzioni innovative per i clienti, incrementando le efficienze e potenziando la resilienza in ogni parte della nostra azienda e nelle comunità di cui siamo al servizio”.

Il cambiamento climatico richiede azione da parte di tutti” ha detto Laxman, CEO di RB. “Insieme a partner impegnati come Amazon, lavoreremo per trovare soluzioni innovative per un futuro a basse emissioni di carbonio, per contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5° C e per creare un mondo più sano e più pulito. Abbiamo già ridotto del 42% le emissioni di gas serra in ambito manifatturiero dal 2012, e faremo di più trasversalmente alle nostre attività, alla catena del valore e ai nostri prodotti a supporto di questo impegno. RB è fiera di unirsi ad Amazon, a Global Optimism e ad altre aziende per combattere il cambiamento climatico e lavorare sul Climate Pledge”.

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