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Normal People, una storia d’amore ambientata sul mare d’Irlanda

Normal People è senza dubbio uno dei titoli dell’anno! E anche se il primo episodio non è stato ancora ufficialmente diffuso in Italia (l’arrivo è imminente sulla piattaforma on demand StarzPlay di Apple TV), la serie ha già tantissimi appassionati che aspettano con impazienza le 12 puntate della stagione 1, lanciate il 26 aprile da BBC Three e dalla statunitense Hulu.

Tratta dall’omonimo romanzo dell’acclamata scrittrice irlandese Sally Rooney, “Normal People” racconta la storia d’amore tenera e al tempo stesso complessa tra Marianne e Connell, che inizia nella bucolica contea di Sligo, alle scuole superiori, e va avanti nella capitale Dublino, durante il periodo dell’università al rinomato Trinity College.

Insieme a loro, la terza protagonista è l’Irlanda: dalla Wild Atlantic Way, la strada segnalata più lunga del mondo che per oltre 2.500 chilometri segue la costa occidentale, alle tradizioni di un’istituzione come il Trinity College, passando per la vitalità della capitale, l’isola di Smeraldo è stata immortalata dalle riprese con una fotografia straordinaria che ne esalta la bellezza e conquista al primo sguardo. E pensando ai numerosi luoghi che spesso letteralmente si prendono la scena è interessante scoprirli anche attraverso le parole dei protagonisti e del regista della serie.

La Contea di Sligo, ecco i set di Normal People

La storia inizia nella contea di Sligo, scenografico territorio dell’Irlanda nordoccidentale: Marianne e Connell si conoscono a scuola e le scene del loro incontro sono state girate a Tubbercurry (cittadina diventata sullo schermo Carricklea), coinvolgendone gli abitanti, che sono stati felici di ospitare tra loro la troupe e di collaborare alla realizzazione della serie.

Paul Mescal, l’attore che interpreta Connell, ha affermato: “Sono contentissimo che il mondo abbia la possibilità di vedere quanto sia bella l’Irlanda. Con paesaggi incredibili come quello di Streedagh Beach, nella contea di Sligo, a fare da sfondo a una storia così moderna, l’Irlanda appare come una perfetta cornice per il XXI secolo”.

Parlando di una delle location più particolari, il Brennan’s Bar, classico pub tradizionale a Teeling Street, il regista Lenny Abrahamson, ha sottolineato che è uno di quelli rimasti come una volta, ancora autentici e, per questo, capaci di far vivere a chi varca la soglia un’esperienza davvero unica.

E sempre Lenny Abrahamson, riferendosi a Streedagh Beach, ha commentato che “ci sono così tanti luoghi incantevoli lungo la Wild Atlantic Way, che è stato incredibilmente difficile scegliere questa spiaggia. C’era una sensazione decisamente speciale quando stavamo all’aperto, in quell’aria magnifica, ascoltando il suono delle onde, mentre stavamo girando in un paesaggio tanto bello e magico”.

Non risulta difficile credergli: il colpo d’occhio sui suoi 3 chilometri di morbida sabbia è incredibile, con alle spalle il particolare profilo del monte Ben Bulben, uno dei simboli della zona, chiamato anche Table Mountain, per la sommità che è piatta come se fosse stata tagliata di netto. Toccata, appunto, dalla Wild Atlantic Way, questa immensa spiaggia atlantica è rappresentativa delle meraviglie inanellate dal suo percorso, in perfetto equilibrio tra cielo, terra e mare. Irlanda allo stato puro!

La città di Dublino è apparsa in moltissimi film e fiction TV

La città di Dublino è apparsa in moltissimi film e fiction TV, ma forse è proprio in “Normal People” che racconta quasi in presa diretta sé stessa e senza filtri. Le vie, il rumoroso e vitale movimento, i party, le persone creano per la storia di Connell e Marianne uno sfondo urbano realistico e bellissimo, in perfetta sintonia con il XXI secolo. E Daisy Edgar-Jones, attrice che intrepreta Marianne, ha commentato: “Mi sono davvero innamorata di Dublino e mi sono sentita molto fortunata a poterci vivere per cinque mesi. Sono contentissima che chi guarderà la serie possa provare sensazioni simili alle mie. Spero che tutti si innamorino di questa città, proprio come ho fatto io”.

Oltre a cogliere alla perfezione l’anima della città, “Normal People” ha fatto propri molti scorci e punti dublinesi che sono veramente punti chiave della sua vita sociale: la caffetteria-bistrò Brother Hubbard dove lavora Connell, il negozio-ristorante di healthy food The Fumbally, dove Marianne festeggia il compleanno, o The Blackbird Bar, luogo in cui Marianne e i suoi amici giocano a biliardo, nel quartiere di Rathmines: un’area con molti spazi verdi, in passato sobborgo abitato per lo più da studenti e ora in vetta alle classifiche dei luoghi più cool della città, con il mix unico tra architettura georgiana, gallerie d’arte e cosmopolita multiculturalità.

Tra tutte le location dublinesi, la parte della star la fa però il Trinity College. Fondato nel 1592, nel cuore di Dublino, è uno dei poli universitari più belli del mondo e la serie lo racconta benissimo con le riprese all’Emmet Theatre, alla Berkeley Library (la celebre biblioteca in stile brutalista di Paul Koralek), la piazza lastricata e i campi da cricket.

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Pensare di trascorrerci mezza giornata, prendendo spunto proprio dai luoghi di “Normal People” regala un contatto speciale con la città attraverso luoghi pieni di fascino come il campus che ospita The Book of Kells, il celebre manoscritto realizzato nel IX secolo da monaci irlandesi; la Douglas Hyde Gallery , interamente dedicata all’arte contemporanea irlandese, o il Samuel Beckett Theatre.

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