James Spithill si prende la sua rivincita al SailGp. Nella prima giornata di sfide in Inghilterra, a Plymouth, la squadra statunitense chiude in testa per punteggio, grazie a una vittoria, un secondo e un quinto posto. Male il Giappone di Bruni con due quinte posizioni e un ultimo posto su tre gare.
Ma la prima giornata non ha lesinato emozioni. L’Australia, campione in carica e che non aveva brillato nella tappa tarantina, ha avuto anche lei il suo riscatto, vincendo due gare su tre. Risulta seconda per punteggio perché ha chiuso penultima l’ultima sfida della giornata. A pari punti con gli australiani si posizionano i francesi che chiudono tutte e tre le sfide al terzo posto.
Male Bruni nella prima giornata di SailGp a Plymouth. Espulsa la Spagna
Il Giappone di Checco Bruni, vincitore della tappa a Taranto, non ha brillato nella prima giornata di gara nelle acque inglesi. I nipponici hanno chiuso due gare al quinto posto e in una sono addirittura finiti ultimi. Ma a far notizia è la “black flag”, la bandiera nera, equivalente a un’espulsione dalla gara per la Spagna. Nell’ultima sfida della prima giornata, gli spagnoli partono aggressivi, troppo aggressivi, virando davanti agli statunitensi di James Spithill e sfiorando la collisione. L’organizzazione non ha dubbi: iberici fuori dalla gara.
La scelta di decisioni drastiche è stata maturata dopo la collisione tra Giappone e Stati Uniti nella prima tappa alle Bermuda. Gli organizzatori hanno così deciso di inasprire le regole sulle manovre pericolose. A pagarne lo scotto sono stati gli spagnoli che, finora, avevano dominato la classifica generale del SailGp, pur non avendo vinto nessuna tappa, ma ottenendo sempre posizionamenti medio-alti in ogni gara. Male anche i padroni di casa: gli inglesi orfani di Ben Ainslie (fuori per impegni personali) collezionano un secondo posto, ma anche un penultimo e ultimo posto.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.