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L’acropoli di Populonia: incredibili scoperte nelle ultime campagne di scavo

L’acropoli di Populonia: incredibili scoperte nelle ultime campagne di scavo

L’acropoli di Populonia: incredibili scoperte nelle ultime campagne di scavo a conclusione di un anno particolarmente importante per i traguardi raggiunti dalla Parchi Val di Cornia SpA sul tema della ricerca, tutela e valorizzazione del territorio, è prevista per sabato 21 dicembre alle ore 16.00, presso il Museo archeologico del Territorio di Populonia (Piazza Cittadella, Piombino), l’iniziativa “Le terme dell’acropoli di Populonia. Uno straordinario bene comune per lo sviluppo del parco e del territorio”.

La conferenza, a cura di Stefano Camporeale e Cynthia Mascione (Università degli Studi di Siena) e di Andrea Camilli (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno), prevede gli interventi del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, dell’assessore alla cultura di Piombino, Giuliano Parodi e della responsabile Parchi e Musei della Val di Cornia, Silvia Guideri.

Sarà l’occasione per parlare dei parchi e musei della Val di Cornia come luoghi dove ricerca, tutela, valorizzazione e formazione sul campo delle competenze specialistiche si intrecciano, con una modalità che ha ispirato la nascita del sistema parchi e ne orienta le idee di sviluppo, facendo perno sulle esigenze progettuali delle diverse Istituzioni e Enti operanti sul territorio.

E’ infatti grazie alla costante concertazione tra Comune di Piombino, Parchi Val di Cornia S.p.A., Università e Soprintendenza che è stato possibile definire un ulteriore step di avanzamento progettuale per il Parco archeologico di Baratti e Populonia, finanziato dal Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 nell’ambito del più ampio progetto “Gli Etruschi in Toscana. Le città dell’Etruria”.

Grazie a questo finanziamento sono state finalmente riavviate indagini archeologiche nell’area dell’Acropoli di Populonia che, nel corso degli ultimi due anni, hanno portato a nuove incredibili scoperte.

Le campagne di scavo svolte tra il 2018 e il 2019 hanno coinvolto in tutto 30 persone (fra cui 25 studenti delle Università di Siena e Toronto che svolgono così i loro tirocini formativi) e si sono concentrate in due aree di specifico interesse: alla base dell’edificio delle Logge, dove iniziano ad emergere poderosi resti di edifici più antichi, rispetto a quelli oggi visibili, e a monte del terrazzamento delle Logge, dove già tra 2000 e 2001 era stata individuata l’esistenza di un complesso termale.

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Sabato 21 sarà l’occasione per conoscere tutte le novità emerse da questo scavo ma anche per parlare della ricerca archeologica come strumento fondamentale per offrire al pubblico un parco che evolve nel tempo, che cresce e si rinnova sotto gli occhi del visitatore.

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