Il mercato nautico italiano non conosce crisi e, anche durante la pandemia da covid-19, ha fatto registrare una crescita media del 12 per cento. La cantieristica, in particolare, ha resistito alla fase di stallo dell’economia globale. A rivelarlo è una anticipazione di uno studio di Deloitte, che analizza il settore nautico a 360 gradi: innovazione nel design, sostenibilità ambientale e differenziazione della gamma dei prodotti rappresentano le leve principali nello sviluppo della domanda di mercato.
Mercato nautico italiano: “Fare squadra per salto dimensionale”
“Istituzioni, imprenditori e investitori devono fare squadra per seguire quella rotta che garantisca alla nautica da diporto un ulteriore salto dimensionale”, avvertono Antonio Solinas, amministratore delegato del financial advisory di Deloitte, e il partner Deloitte Tommaso Nastasi, presentando un’anticipazione del rapporto dedicato al mondo della nautica.
“Dal rapporto è emerso che la cantieristica nautica italiana ha rilevato un valore della produzione complessivo pari a 2,8 miliardi di euro, registrando una crescita media del 12,7 per cento con un mix industriale maggiormente focalizzato sulle imbarcazioni a motore medio-grandi”, hanno rivelato.
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“Per i cantieri nautici nel nostro Paese l’export costituisce il principale canale di sbocco, con una quota pari all’86 per cento della produzione nazionale, mentre anche per il 2021 è confermata la leadership a livello mondiale nel settore dei superyacht, con 407 yacht in costruzione su un totale di 821 a livello internazionale”, hanno concluso Solinas e Nastasi.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.